Fabrizio De André Forum [ Andrè - Analisi Testi - Spiegazione - Anarchia - Testi - Accordi - Canzoni - Musica - Cantautori]

Fiume Sand Creek

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  1. kimithebest89
     
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    Mmm magari un pò in ritardo ma vorrei aggiungere delle cose...
    La strage del Sand Creek avvenne quando gli uomini erano fuori a caccia (fu una meschinità del colonnello che aspettò che tutti uscissero coi cavalli per la caccia e colpire gli indiani quando erano più indifesi). Inoltre l'idea del colonnello era fondamentalmente quella di uccidere le donne e i bambini e non gli adulti così che loro non potessero riprodursi (questa figurava tra i suoi punti di forza per l'elezione al senato, che ottenne).
    Il Faber in modo molto poetico fa leggere dagli occhi di un bambino la strage, un bambino che non sa spiegarsela perchè troppo innocente, tanto innocente che lo chiede al nonno, che nelle tribù indiane era esempio di saggezza...al nonno che non può far altro che rincuorarlo, confermando che fosse un sogno, un sogno così forte da farlo sanguinare dal naso.
    Per le tre freccie...
    Tirai una freccia al cielo per farlo respirare

    Dopo il massacro il bambino tira una freccia al cielo quasi come un tentativo di dissipare le nubi di fumo e di polvere che c'erano, per far penetrare le prime luci dell'alba su quel campo straziato dal dolore.

    Tirai una freccia al vento per farlo sanguinare.

    La tira per rabbia, la tira al vento perchè non può prendersela con nessun altro, perchè indifeso.

    La terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek.

    Beh qui concordo con ladafne..il povero bambino deve essere morto prima di tirarla.

    Ovviamente è una mia interpretazione XD
     
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  2. Gio R.
     
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    C'è anche da chiedersi se il tirare le frecce non sia puramente allegorico dei sentimenti che prova.
     
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  3. ¤Uriel¤
     
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    Cioè?

    E secondo voi cosa simboleggia il "dollaro d'argento"?
     
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  4. kimithebest89
     
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    Il dollaro d'argento potrebbe rappresentare il motivo economico che spingeva gli inglesi a conquistare le terre degli indios...
     
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    Tu non lo sai, ma dentro me ridevo.

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    Oltre a rappresentare il topic economico, potrebbe anche essere un indizio, nel senso che il Faber specifica che si tratta di un dollaro, e che quindi i carnefici erano di nazionalità americana.

    Una curiosità:

    "il lampo in un orecchio
    nell'altro il paradiso"

    Cosa si intende?
     
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  6. Gio R.
     
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    Io ho sempre paragonato il dollaro all'America, agli intenti del generale che hanno abissato tutte quelle vite.
    Si, la penso così perché, quello rende anche bene l'idea che si tratta di uno sterminio di indiani in america, altrimenti lo si può solo supporre (se non fosse per il titolo che è già di per sé riassuntivo, esplicativo ed iconativo).

    @parnassius: credo che significhi che gli hanno sparato, o comunque che sentiva gli schioppi dei fucili e prima o poi comunque è morto, per questo credo ci sia la parola "paradiso" vicino a "lampo".
    Tra l'altro notare la finezza della figura retorica (una sinestesia nella fattispecie): il lampo (una cosa che si vede) in un orecchio (da cui si sente), ma rende perfettamente la metafora.
     
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  7. burattinaio di parole
     
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    CITAZIONE
    @parnassius: credo che significhi che gli hanno sparato, o comunque che sentiva gli schioppi dei fucili e prima o poi comunque è morto, per questo credo ci sia la parola "paradiso" vicino a "lampo".

    Anche per me è così, il lampo potrebbero essere gli scontri a fuoco, il paradiso l'annebbiarsi della vista pian piano o comunque la visione della morte alla quale non poteva sfuggire.
     
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    TashunkaWitko

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    ciao ragazzi...essendo amante degli indiani d'america,porto questa canzone di fabrizio de andrè all'esame di stato....da dire che chivington,colui che compie questa strage non ha vent'anni ma ha sui 40 anni ^^
     
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    ...per la stessa ragione del viaggio, viaggiare...

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    ciao azzurrina, prima di scrivere in altre sezioni mi pare buona educazione presentarsi prima no? Magari puoi farlo nella sezione apposita===>Presentazioni :)
     
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    Questa è una delle canzoni che meglio rendono l'idea di Faber come "poeta"
    E' un componimento oserei dire perfetto! Netto e nitido, con l'uso prudente di varie figure retoriche
    Struttura a parte, chi se ne frega in fondo della struttura...ha delle immagini e delle figure che sembra che questa canzone De Andrè la dipinga...personalmente mi immedesimo moltissimo in questo pezzo, mi sembra di essere lì e di guardare con i miei occhi cosa sta succedendo. I colori, gli odori, i tremori dell'animo e del tempo...decisamente suggestiva
    E' sublime!
     
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  11. pettirosso_da_combattimento
     
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    Sicuramente l'interpretazione più ovvia e più ragionevole è quella degli Indiani d'America e del massacro del fiume di Sand Creek, evento realmente esistito.
    Tuttavia, ospite di una compagnia di amanti del grandissimo Fabrizio, nelle campagne di Tempio Pausania, mi è stato detto che in più versi De Andrè faceva riferimento al popolo sardo, sottomesso proprio come gli Indiani d'America e in perenne contrasto con la differente cultura italiana.
    Ho più volte discusso di quest'argomento con persone più o meno vicine a Fabrizio, e curiosamente ad uno spuntino nella campagna di un pastore al ridosso del Monte Corrasi che domina Oliena, mi è stato riferito che il "generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale" era in realtà un tale (purtroppo non ricordo il nome, ma non ha importanza) che aveva partecipato al sequestro. Ho anche avuto modo di scoprire, mio malgrado, alcuni retroscena poco onorevoli dei banditi e del sequestro.
    Anche la frase "si son presi i nostri cuori sotto una coperta scura" fa pensare al rapimento.

    Rimane una delle mie preferite (impossibile sceglierne una sola)
    Un saluto a tutti
     
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    CITAZIONE (pettirosso_da_combattimento @ 12/3/2013, 01:05) 
    Sicuramente l'interpretazione più ovvia e più ragionevole è quella degli Indiani d'America e del massacro del fiume di Sand Creek, evento realmente esistito.
    Tuttavia, ospite di una compagnia di amanti del grandissimo Fabrizio, nelle campagne di Tempio Pausania, mi è stato detto che in più versi De Andrè faceva riferimento al popolo sardo, sottomesso proprio come gli Indiani d'America e in perenne contrasto con la differente cultura italiana.
    Ho più volte discusso di quest'argomento con persone più o meno vicine a Fabrizio, e curiosamente ad uno spuntino nella campagna di un pastore al ridosso del Monte Corrasi che domina Oliena, mi è stato riferito che il "generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale" era in realtà un tale (purtroppo non ricordo il nome, ma non ha importanza) che aveva partecipato al sequestro. Ho anche avuto modo di scoprire, mio malgrado, alcuni retroscena poco onorevoli dei banditi e del sequestro.
    Anche la frase "si son presi i nostri cuori sotto una coperta scura" fa pensare al rapimento.

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    Un saluto a tutti

    Interessante davvero, la tua interpretazione davvero grazie per la tua condivisione con noi. Senti io sono molto curioso, soprattutto se si parla di Fabrizio, quali sarebbero questi retroscena poco onorevoli? :D
     
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  13. Moti mot
     
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    Perché del chiesi a mio nonno se era un sogno.

    1- di solito i soldati bianchi attacavano gli accampamenti di notte o all'alba, questa mattanza non fu l'eccezione. Il massacro iniziò mentre la gente dormiva.

    2- probabilmente fa anche riferimento alla concezione e rapporto delle culture originarie del continente con i sogni. Cosa importante e non sconnessa, il sogno con la realtà e le azioni in stato di sveglia. Ascoltare, sentire, interpretare e condividere i sogni è una azione quotidiana fra gli elementi per gestire la vita.

    Saluti.
     
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27 replies since 17/2/2008, 17:11   6241 views
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