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¤Uriel¤.
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Perché c'è una contraddizione alla fine...
Prima dice " a un dio fatti il culo non credere mai" e poi " a un dio senza fiato non credere mai".
Per come l'abbiamo interpretata noi, c'è un po una contraddizione...
Tu cosa ne pensi? Di questo e dell' intera canzone...
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Rache plumps.
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"un dio fatti il culo", quello è un Dio che parla ma non agisce, se si riferisce alla contestaizione a Lama, mi pare di capire che era uno di loro, ma che alla fine si era adagiato su tante belle parole e aveva perso il contatto con i veri problemi (mi ricorda tanto la sinistra odierna, se esiste ancora)
"un Dio senza fiato" invece è uno che ormai ha perso ogni tipo di speranza, che se ne frega quasi, si è arreso, come si fa a credere ad un Dio del genere? Che ti dice: tanto ormai tutto è perso, non si può far nulla... ?. -
BackhandPisa.
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a parer mio solid snake ha fatto un analisi molto accurata che io condivido in tutto. il mio professore alle superiori me la spiego cosi, era anche molto appassionato di de andre... puo darsi che poi si sbagliasse anche lui però l'analisi di solid torna nel contesto storico
a un dio fatti il culo non credere mai significa secondo me che non basta farsi il culo per arrivare, ma ci sono privilegi nella societa e non basta impegnarsi perchè arriva chi conosce, non chi merita perchè si è impegnato davvero. è la storia d'italia no?. -
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mi piace molto questa canzone..
dopo aver letto le vostre spiegazioni ho capito un pò di cose. -
Dejan Stankovic.
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Gli indiani metropolitani furono un movimento della sinistra extraparlamentare degli anni 70, in cui alcuni ragazzi italiani vivevano su modello degli indiani. In questa canzone De Andrè percorre la storia degli anni 60 e 70 della sinistra italiana sputtanandola rovinosamente. Gli Dei, il dio fatti il culo, il tipico self made man, il dio degli inglesi cioè il consumismo, il dio della scala, cioe il perbenismo, il dio goloso che divora la memoria storica per far spazio ai compromessi lasciando indietro chi c'era, il dio senza fiato di chi si affanna ad arrivare primo ma arriva sempre ultimo, esempio può essere un leader della sinistra moderata attuale, bersani o veltroni che dir si voglia.
La caccia al bisonte è l'università, per la quale il numero è chiuso, il grande capo è Lama, segretario della CGIL che andò a parlare in ateneo e fu cacciato a suon di molotov. Il nonno è tranquillamente un partigiano che lascia la sua eredità storica. Come si vede trovato il filo è facile capire il resto.
Questa canzone insieme alle Storie di ieri è il manifesto antipolitico di De Andrè. In questo rovina la sinistra, nell'altro rovina la destra.. -
7semola.
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nel verso "trovammo mio nonno crocefisso sulla chiesa/crocefisso con forchette che si usano a cena" , come già scritto da altri, il nonno è la resistenza, ma l'essere crocefisso e la chiesa, indicano, secondo me, la democrazia cristiana.
come dice dejan stankovic, inoltre, per capire bene questa canzone bisogna cercare cosa fossero gli indiani metropolitani. da lì, assieme alla contestazione della scala e a lama, si capisce più o meno tutto. si parla di indiani e si fa riferimento a cose tipiche dei nativi americani, ma decontestualizzate, e riferite al movimento italiano dei freak.. -
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Dandy Bohémien; Monaco; Operatore olistico
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Un po' tutto l'album è un'analisi del '68, questa splendida canzone ne è l'esempio più lampante. . -
alicedb.
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..io la frase "a un dio senza fiato non credere mai" ho pensato significasse che non bisogna credere ad un dio senza fiato ovvero morto che non è tangibile che non esiste.. non ho mai pensato che si riferisce ad un dio stanco..
scusate se mi intrometto nella conversazione..ma anche io sono molto interessata al significato di questa canzone
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ci fa piacere che tu abbia voluto intervenire perché ti interessa l'argomento, quindi ti propongo ti presentarti nella sezione apposita in modo da farti conoscere agli altri e far parte della nostra famiglia virtuale 
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Comunque, la tua interpretazione non è tanto da scartare sai? Potrebbe riferirsi a Cristo che è morto, risorto dopo 3 giorni certo, ma mai più ripresentatosi sulla terra quindi un certo senso "morto" ragion per cui non è tanto da scartare il tuo ragionamento sempre se lo hai inteso come ho appena detto io
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alicedb.
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ok credo di avercela fatta a presentarmi. non sono molto esperta.. 
comunque no, non mi sono spiegata bene probabilmente e sinceramente non riesco a trovare le giuste parole.. vediamo... secondo me un dio che NON HA FIATO è un dio che NON ESISTE, un dio unicamente immaginario. una persona che ha fiato è una persona che di conseguenza respira..vive.. una senza fiato invece non esiste.. una persona priva di fiato è una persona morta. io credo che forse intenda dire che non bisogna credere ad un qualcosa che è senza fiato che non esiste... è inutile credere ad un dio che non potrà mai rispondere ai tuoi dubbi e aiutarti.. ma invece bisognerebbe riporre la nostra fiducia in qualcuno di REALE che HA FIATO in corpo.. non so.. davvero sto impazzendo per cercare di spiegarmi 
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ho capito a cosa ti riferisci tranquilla
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alicedb.
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ascolti anche francesco guccini? . -
Jarna.
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Ciao a tutti, riflettevo sulle varie figure del "Dio" che ricorrono nella canzone e le possibili interpretazioni. Mi soffermerei sulla seconda parte del verso "..non credere mai": il concetto forte è questo, a qualsiasi dio, non cedere il tuo credo, poiché "non esistono poteri buoni", e il "dio", in quanto istituzione-illusione di ordine costituito e stabile è sempre un potere. Dunque il concetto è anarchico. "Il Dio senza fiato" mi ispira tanto quei poteri che si travestono di pacifismo, buonismo, rassegnazione, tolleranza: ma che in fondo in fondo ci vogliono .
