Fabrizio De André Forum [ Andrè - Analisi Testi - Spiegazione - Anarchia - Testi - Accordi - Canzoni - Musica - Cantautori]

Un Matto

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  1. franziska05
     
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    Penso che il matto descritto non sia effettivamente un matto nel vero senso della parola ma piuttosto un personaggio che viene visto dagli altri come il diverso colui che in qualche modo si discosta dal resto della massa. Il matto descritto a mio parere è una sorta di poeta, un personaggio sensibile che non riesce ad esprimersi normalmente come tutti gli altri, ciò che pensa,ciò che ha nel cuore ("tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole").Nelle ultime strofe si capisce poi che il personaggio in questione soffriva di alcuni disturbi ( si accenna al manicomio) ma io credo che il Faber volesse in qualche misura utilizzare la figura del matto anche in senso metaforico.
     
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  2. cadula
     
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    FRANK DRUMMER

    Fuori di una cella in questo spazio oscurato -
    la fine a venticinque anni!
    La mia lingua non riusciva a pronunciare ciò che si agitava dentro di me
    e il villaggio mi prese per matto.
    Eppure all'inizio c'era una visione chiara,
    un alto e urgente proposito nella mia anima
    che mi spingeva a cercare di imparare a memoria
    L'Enciclopedia Britannica!.
    questa è la poesia da cui de andrè prese spunto per scrivere "un matto"..nel pezzo in cui dice: La mia lingua non riusciva a pronunciare ciò che si agitava dentro di me..da tutta l'idea di essere l'immagine di un vero matto..o almeno è l'immagine che io mi sono fatta..si agita un pensiero dentro la testa come le voci che uno schizzofrenico sente ma non sa cosa sono, proprio per questo, forse, imparare l'intera enciclopedia potrebbe essere una metafora per far capire come è impossibile esprimere le idee che passano dentro la testa di un matto..o magari è il paese che non riuscendo a capire le parole dell'uomo lo ritiene matto..dopotutto i più grandi geni della storia sono stati reputati matti..e alcuni di questi, proprio come il protagonista della canzone, sono stati rinchiusi in manicomio.(van gogh, Virginia Woolf, nietzsche, alda merini..e molti altri)a me piace più pensare alla seconda opsione, proprio per quel nesso che unisce il genio alla follia!!
     
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  3. Evans1991
     
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    cadula perché non ti presenti prima di postare nelle altre sezioni? :)
     
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  4. Gio R.
     
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    Ieri sono andato a farmi una cantata a casa di amici ed ho proposto Un matto. Non la conoscevano (e ok, lo sapevo, perché tutti loro conoscono se tanto La Guerra di Piero o Bocca di Rosa o Il Pescatore e N.B.: è un "o" aut aut). Ho distribuito fogli con su la canzone stampata (per di più ho finito l'inchiostro della stampante!) e il minimo intervento di uno che è arrivato è stato occasione per smetter di cantare (potevano dirmelo in faccia che "faceva schifo") ed il mio amico che sedeva al fianco mio mi fa "forse è meglio cantare qualcosa che tutti conoscono".

    Non dovrei, ma sono comunque deluso per una così manifesta dimostrazione di chiusura nei confronti di un nuovo cantautore... sarà che hanno pregiudizi su De André? Insomma, mi sembra che loro lo conoscano più che altro come un rompiballe... peccato davvero oltre che un po' demoralizzante!
     
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  5. Evans1991
     
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    beh non a tutti piace la sua musica, io non credo lo vedano come un rompiballe quanto come un "depresso" nel senso che scrive canzoni troppo tristi anche se la musica sembra allegra il fine è tragico, dico così perché è capitato anche a me
     
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  6. Gio R.
     
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    Si credo che al fondo sia questo il fatto: ci si trova per cantare ed è più bello farlo spensieratamente cantando Il gatto e la volpe di Bennato piuttosto che Andrea o Un Matto o ancora La ballata della vanità che per quanto belle e ritmate son pur sempre tragiche... in più De André manca delle canzoni d'amore vere e proprie all'italiana come Battisti (è per quello che Battisti piace, anche se le canzoni sue non finiscono sempre bene o non è sempre chiaro se Mogol le abbia scritte pensando a qualcosa di preciso).
    Poi anche cantassimo Titti, Dolce Luna o Franziska i suoi testi sono troppo lunghi ed impegnativi (non hanno melodie scontate come quelle che ci sono di solito sui canzonieri).

    Uffa!
     
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  7. cadula
     
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    mi dispiace molto essermi intromessa nella vostra conversazione ma l'argomento mi interessava particolarmente..ho 19 anni e a giugno ho la maturità..la mia tesina si intitola: "un matto (dietro ogni scemo c'è un villaggio)"..sono scesciuta con le canzoni di de andrè grazie alla grande passione che ha mio padre..in questi giorni sto facendo diverse ricerche per la mia tesina..giusto oggi ho ritrovato un libro di una decina di anni fa, ci sono tutti i testi delle canzoni del cantautore seguie da un breve commento che mi piacerebbe condividere con voi..
    "..un matto parlava di uno scemo del villaggio, uno di quei personaggi sui quali la gente scarica, con ignobile ironia, le proprie frustrazioni. e che per invidia degli altri si studiò a memoria la treccani; fu chiuso in manicomio, forse perchè era impazzito o forse perchè ormai ne sapeva troppo, e agli altri tornò comodo chiamarlo pazzo.."
     
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  8. burattinaio di parole
     
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    Cadula mi fa molto piacere che tu faccia una tesina simile con tanto impegno e voglia di ricercare. In bocca al lupo e grazie per la citazione!
     
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  9. Evans1991
     
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    CITAZIONE (Gio R. @ 2/5/2010, 23:33)
    Si credo che al fondo sia questo il fatto: ci si trova per cantare ed è più bello farlo spensieratamente cantando Il gatto e la volpe di Bennato piuttosto che Andrea o Un Matto o ancora La ballata della vanità che per quanto belle e ritmate son pur sempre tragiche... in più De André manca delle canzoni d'amore vere e proprie all'italiana come Battisti (è per quello che Battisti piace, anche se le canzoni sue non finiscono sempre bene o non è sempre chiaro se Mogol le abbia scritte pensando a qualcosa di preciso).
    Poi anche cantassimo Titti, Dolce Luna o Franziska i suoi testi sono troppo lunghi ed impegnativi (non hanno melodie scontate come quelle che ci sono di solito sui canzonieri).

    Uffa!

    hai proprio ragione Giò, io per fortuna ora mi trovo con degli amici a cui Faber piace molto quindi con il mio canzoniere ci facciamo certe serate con birra chitarra e buona musica. Cosa si può chiedere di più
    CITAZIONE (cadula @ 3/5/2010, 17:03)
    mi dispiace molto essermi intromessa nella vostra conversazione ma l'argomento mi interessava particolarmente..ho 19 anni e a giugno ho la maturità..la mia tesina si intitola: "un matto (dietro ogni scemo c'è un villaggio)"..sono scesciuta con le canzoni di de andrè grazie alla grande passione che ha mio padre..in questi giorni sto facendo diverse ricerche per la mia tesina..giusto oggi ho ritrovato un libro di una decina di anni fa, ci sono tutti i testi delle canzoni del cantautore seguie da un breve commento che mi piacerebbe condividere con voi..
    "..un matto parlava di uno scemo del villaggio, uno di quei personaggi sui quali la gente scarica, con ignobile ironia, le proprie frustrazioni. e che per invidia degli altri si studiò a memoria la treccani; fu chiuso in manicomio, forse perchè era impazzito o forse perchè ormai ne sapeva troppo, e agli altri tornò comodo chiamarlo pazzo.."

    non scusarti è solo che è cortesia presentarsi prima di postare un qualche pensiero :). Tesina molto interessante la tua davvero
     
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38 replies since 1/4/2008, 18:38   4084 views
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