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tanna.
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Ho parlato con il chitarrista di De Andrè delle sue ultime turnè e gli ho chiesto appunto del nostro dubbio e mi ha detto che non sapeva esattamente cosa volesse trasmettere Faber e che anche quando lui chedeva qualcosa a Faber sulle sue canzoni lui non gli rispondeva perchè pensava che ognuno dovesse riuscire ad interpretarle a modo suo. 
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¤Lincan¤.
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CITAZIONE (tanna @ 13/4/2008, 13:15)Ho parlato con il chitarrista di De Andrè delle sue ultime turnè e gli ho chiesto appunto del nostro dubbio e mi ha detto che non sapeva esattamente cosa volesse trasmettere Faber e che anche quando lui chedeva qualcosa a Faber sulle sue canzoni lui non gli rispondeva perchè pensava che ognuno dovesse riuscire ad interpretarle a modo suo.
eheh d'altronde c'era da aspettarsi una risposta del genere da Faber
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¤Uriel¤.
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giustissimo!SPOILER (click to view)
consci il chitarrista di Fabrizio?. -
tanna.
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L'ho conosciuto ad un seminario su Faber presentato appunto dal suo chitarrista a celceranica, un paese qua del trentino(sinceramente non so come abbiano fatto a convincerlo a venire qui)
Ed era molto contento di vedere persone giovani che si appassionassero dei testi di De Andrè. -
francy!.
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questa canzone è stupenda.
in effetti alcuni dubbi li avete messi anche a me...
però io non credo che il pescatore e l'assassino si conoscessero. trovo più probabile che egli fu mosso da sentimenti di pietà verso "chi diceva che ha sete e fame". che è appunto quello che dovrebbe fare un cristiano. se l'assassino si rivolge al pescatore dicendo che ha fame, per come la vedo io, si apre ai valori cristiani (tento fermo il parallelismo tra il pescatore e la religione). la vedo come una sorta di conversione (evidente, spezzò il pane e versò il vino). per quello che non vedo come il fatto si conoscessero possa cambiare questa cosa, anzi, al pescatore non deve importare chi è, cosa ha fatto questa persona, ma il fatto che chiede aiuto, in modo sincero (si presenta come un assassino), con gli occhi da bambino che forse indicano purezza, e gli chiede del vino e del pane, a indicare che ha fame di cristo. e anche secondo me il rimpianto è dell'assassino, non del pescatore.
alla fine per me non è morto, ma ha semplicemente scelto di stare dalla parte degli ultimi (sempre come cristo insegna).
qualcuno ipotizzava che fosse morto all'inizio... intendeva dire che il pescatore è in realtà una figura trascendente, forse cristo stesso?. -
tanna.
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CITAZIONEe gli chiede del vino e del pane, a indicare che ha fame di cristo
Non ho capito quello che intendi... forse che vuole farsi perdonare da Cristo per le azioni commesse?. -
francy!.
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anche... ha fame di cristo nel senso che ha bisogno di lui, vuole lui, si apre al suo insegnamento e ai suoi valori..
per come l'ho interpretata io ovviamente, non so cosa volesse dire de andrè...
è una pura e semplice eucaristia... fatta non in chiesa, ma con un uomo comune. a sottolineare come è talvolta nel basso, nella città vecchia, nel letame che si trovano i fiori... e non nelle gerarchie istituzionalizzate della chiesa.
io la vedo così, l'assassino ha mangiato il corpo e il sangue di cristo, ha trovato la religione fuori da una chiesa, e l'ha trovato in un uomo qualunque, un semplice pescatore.. -
tanna.
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WOW, mi piace molto come interpretazione 
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¤Uriel¤.
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Caspita!!!
Complimenti, davvero un ottima analisi!
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sombra desde vida.
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interpretazione fantastica francy! e a mio parere giusta! . -
francy!.
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grazie! =) CITAZIONE (¤Uriel¤ @ 6/4/2008, 21:14)Da notare come il testo inizia e finisce allo stesso modo...per cui si potrebbe dire che il pescatore fosse già morto...aprendo così un'altro senso alla canzone.
mi piacerebbe approfondire questa tua frase, l'hai buttata lì all'inizio di questa discussione
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¤Uriel¤.
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Non è mia, lo ha scritto ShikamaruFGV, e siccome mi ha colpito ho pensato di discuterne insieme
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¤Lincan¤.
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anche a me piace molto l'interpretazione di francy
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l.cupe.
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Sono d'accordo con Francy.
Secondo me il rimpianto dell'assassino avviene proprio grazie al gesto disinteressato del pescatore, che lo considera prima di tutto un UOMO.. -
asmahara.
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Dietro alle spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile
giocato all'ombra di un cortile.
scusate ma secondo voi questi versi non potrebbero riferirsi all'assassino? io li leggo così...la memoria che è dolore è quella dell'assassino, che magari rimpiange tempi migliori in cui era bambino, in cui giocava all'ombra di un cortile... non so a me piace vederla così ...
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