Fabrizio De André Forum [ Andrè - Analisi Testi - Spiegazione - Anarchia - Testi - Accordi - Canzoni - Musica - Cantautori]

Un Blasfemo

(dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato)

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  1. solid snake 271
     
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    Assolutamente d'accordo sulla sottolineatura che riguarda il potere umano. È contro esso che si scaglia il Blasfemo alla fine della canzone. Come se in conclusione abbia preso del tutto coscienza che fino a quel momento la sua ribellione, rivolta a un essere al di sopra del mondo, fosse da indirizzare al potere terreno, che spesso e volentieri si maschera nelle più svariate sovrastrutture.

    Del resto è quello che tentavo di dire all'inizio, no? È proprio questa la differenza tra Bloyd e il Blasfemo. Bloyd si ferma molto prima mentre il Blasfemo fa un grande passo in più.
    Bloyd muore ingannato da se stesso. Il Blasfemo quando muore finalmente si sveglia.
     
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  2. Libera.Nos
     
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    CITAZIONE
    (gesù o la chiesa, nn so, io penso il primo) che viviamo in un mondo così limitato mentalmente.

    nn sono assolutamente d' accordo.

    Gesù è stato il più grande rivoluzionario della storia. E' stato il primo a portare un messaggio di pace, mentre invece la chiesa è soltanto una forma di dittatura che ha preso spunto da un grande uomo e da grande ideali x creare un' istituzione in grado di dirci cosa fare e come comportarci.
    Ma la cosa che odio di più della chiesa è il suo dogmatismo non solo sui principi spirituali ma anche su quelli pratici. Quando fai una domanda al un prete e lui non riesce a risponderti usa frasi del tipo : <<l' ha detto lui>> riferendosi a gesù oppure E' SCRITTO SULLA BIBBIA.

    X quanto riguarda la canzone devo dire che è veramente fantastica. Il resto l' avete già detto voi ^^
     
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  3. Evans1991
     
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    la canzone è a dir poco stupenda.
    Beh vedo che qui più o meno la pensiamo come Faber non crediamo in quello che dice la Chiesa ma crediamo in Dio.
    Secondo me la frase nella quale dice "...Perchè dissi che Dio imbrogliò il primo uomo lo costrinse a viaggiare una vita da scemo, nel giardino incantato lo costrinse a sognare a ignorare che al mondo c'è il bene e c'è il male..." secondo me Faber non ha tutti i torti voi che ne dite?
     
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  4. Libera.Nos
     
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    quoto evans...
     
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  5. ¤Lincan¤
     
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    quello che il blasfemo dice attraverso la canzone di faber è pure e semplice verità!
     
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  6. viadelcampo87
     
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    Sarà che io ogni vota che Faber dice Dio, ci leggo l'allegoria del Potere.
    Il Dio di cui parla Faber in questa canzone, evidentemente, non è lo stesso che perdona e che si fa garante di quella giustizia, che qui sulla terra non ci potrà mai essere.
    Questo è un Dio che voleva farsi i comodi suoi, che non si vergogna di rubare alle povere creature che ha plasmato. Ecco questo è il potere.
    Poi che si intenda il potere statale, della chiesa etc. non importa, tanto come Faber stesso recitava in Nella mia ora di libertà, bisonga farne di strada per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
     
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  7. Evans1991
     
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    interessante visione viadelcampo87 però io credo che qui Faber voglia denunciare il fatto che a un blasfemo abbiamo "cercato l'anima a forza di botte" senza alcuna legge specifica che punisca i blasfemi, ma solo per il fatto che non era il loro modo di pensare, non era il modo di pensare della maggioranza, non era il modo di pensare della chiesa cioè quello di dire che "...dissi che Dio imbrogliò il primo uomo, lo costrinse a viaggiare una vita da scemo nel giardino incantato lo costrinse a sognare a ignorare che al mondo c'è il bene e c'è il male" su questo punto mi trovo daccordo perchè il Dio che è così buono non voleva mettere a conoscenza del uomo il bene e il male? Forse perchè non li aveva ancora creati? O forse perchè nel suo mondo ideale non c'era il male ma solo il bene?
    E quindi il blasfemo viene percosso fino alla morte solo per aver detto il suo modo di pensare ma questo senza una legge che lo prevedesse quindi a chi poteva stare scomodo un personaggio del genere? Alla chiesa penso io
     
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  8. Dark Captain
     
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    Ieri sera passando via da una casa per anziani ho sentito "Un Giudice". Mi dico "no, è impossibile, però se stanno facendo uno spettacolino quasi quasi vado a vederlo".
    Mi avvicino e la musica cessa.
    Poi quando sto per andarmene inizia "Un Blasfemo", un po' lo stato d'animo in cui mi sentivo io quando ho capito che la musica veniva da un'auto posteggiata all'esterno della struttura. xD
     
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  10. viadelcampo87
     
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    Evans, passando in tag ho visto che è il tuo compleanno, ti faccio tanti auguri! Sono 18 come la mia sorellina immagino! Non ti preoccuapare, da domani non cambierà nulla, però spero che tu ti goda a pieno questa giornata!

    Chiedo scusa per l'OT, in effetti la tua interpretazione è interessante. Infondo anche il blasfemo è uno che viaggia in direzione ostinata e contraria.
    Sai, in realtà io ho sempre visto Un blasfemo come una sorta di anticipazione di Storia di un impiegato, quindi è anche naturale che le mie osservazioni siano un po' di parte.
     
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  11. ghigno92
     
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    A parte il fatto che, dopo 'Il suonatore Jones', è la mia canzone preferito dell'album; penso che De André abbia solo trasportato in canzone la poesia di Masters [anche io ho letto il libro N.d.A.], senza immedersimarsi più di tanto nel personaggio. Diceva infatti, nell'intervista con la Pivano:

    CITAZIONE
    Non mi bastava il fatto traumatico che il blasfemo venisse ammazzato a botte: voleva anche dire che forse è stato il blasfemo a sbagliare, perché nel tentativo di contestare un determinato sistema, un determinato modo di vivere, forse doveva indirizzare il suo tipo di ribellione verso qualche cosa di più consistente che non contro un'immagine così metafisica.

    In un altro punto comunque afferma che: "L'aggiunta di questo concetto della 'mela proibita' non detenuita da Dio ma dal potere del sistema è la manipolazione più grossa."

    E' evidente che non sono sue le idee su Dio (riguardo a ciò basti vedere 'La buona novella'), però mi pare forse un po' azzardato definirlo come anticipazione di 'Storia di un impiegato'.

    Questa è la mia modetsa opinione; sta di fatto che tutto ciò non toglie che ci si trova di fronte a versi di altissima poesia.
     
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  12. Dark Captain
     
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    Non so se sia vero, ma qualcuno disse che questo album fu scritto abbastanza sbrigativamente rispetto agli altri, quindi non so fino a che punto (benché si tratti sempre di De André) abbia curato i più minimi dettagli come pure egli soleva fare.

    Penso che De André, in fin dei conti, abbia spesso cambiato idea su molte cose, pure su Dio, visto il suo cambiamento - fatto negli anni -, non solo di atteggiamento verso la vita, ma di contenuto delle canzoni e modo di scrivere.
     
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  13. solid snake 271
     
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    Ma il Blasfemo non esprime nessun pensiero, se notate. Il Blasfemo racconta la sua storia.
    Masters si limita a far narrare al blasfemo la propria storia. De Andrè, dopo aver fatto ciò, non può rinunciare a quell'ultima strofa, in cui è riassunto tutto il suo pensiero.
     
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  14. ifritzord
     
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    Una domanda puramente strumentale sullla canzone, ma che strumento è quello che inizia a strimpellare nella strofa "Perchè dissi che Dio imbrogliò il primo uomo.." ? Mi sembra una chitarra ma non sono certo..
     
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  15. Evans1991
     
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    si si certo è una chitarra
     
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46 replies since 13/4/2008, 20:49   5732 views
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