-
¤Uriel¤.
User deleted
Dark Captain prima di tutto non scrivere come un bambino di 10 anni che ha appena imparato le parolacce. Non è molto bello leggere certi termini.
Poi quando si parla di "Chiesa" il discorso non è limitato alla "Chiesa cattolica", ma un pò a tutte le religioni. Le religioni giocano sul credo dei fedeli per guadagnare potere, magari a tuo avviso no ma se apri un pò gli occhi:
Ron Hubbard con Scientology. Se non ha speculato lui....
Bin Laden. Sfruttando una religione ha fatto una guerra che continua ancora oggi.
La chiesa cattolica, non so se lo sai, ha una "banca vaticana" che è tra le più importanti al mondo. ( E si sa, la politica gira intorno all' economia )
Quindi non venirmi a dire che la religione è amore fraterno, quello lo trovi al massimo nelle chiesette di paese.
Poi cosa centra che il Vaticano fa parte delle nostra tradizione?
Pure Mussolini e il fascismo fanno parte della nostra storia, ma non è assolutamente possibile considerarli un bene.
. -
.
Guarda bel, se intendi dire che i principi fondamentali del Cristianesimo fanno parte della nostra tradizione e noi non dobbiamo dimenticarli, sono d'accordo. Ma non venirmi a dire che è ipocrita incazzarsi per certi comportamenti dell Chiesa Cattolica. Ovviamente il predicar povertà e elemosina quando c'è uno sperpero e uno sguazzare nell'oro da parte loro che fa schifo. E poi una cosa su proprio non credo si possa transigere, che è successa per l'ennesima volta ULTIMAMENTE.
Il nostro Caro Benedetto XVI ha esortato a non utilizzare il preservativo nonostante il dilagare del HIV che, in alcuni stati che ha visitato ultimamente in Africa, infetta quasi (ripeto, in alcuni stati) il 20% della popolazione. Capisco che parlare di percentuali non sia bello e possa far storcere il naso, ma puttana vacca non puoi dir di non prendercela con la Chiesa se il Papa fa certi discorsi.. -
viadelcampo87.
User deleted
A onor del vero, è proprio Fabrizio che in un'intervista parla de La buona novella come un'allegoria dei moti sessantottini.
Raccontava che in quei tempi, in cui ci si aspettava che tutti si schierassero apertemente, fu addirittura criticato di anacronismo, perché il messaggio dell'album nn fu capito.
Pensandoci bene, quando l'album è stato pubblicato era il '70 e siamo ancora in piena rivoluzione (perché tale è stato il Sessantotto). Guardandosi indietro e analizzando le precedenti rivoluzioni (pensiamo pure a quella russa o a quella francese), risulta evidente come ben presto ci si vesta con gli stessi panni tanto criticati e si commettano a ripetizione gli stessi errori.
Questa è proprio la storia che riacconta in questi versi:
Il potere che cercava
il nostro umore
mentre uccideva
nel nome d'un dio,
nel nome d'un dio
uccideva un uomo:
nel nome di quel dio
si assolse.
Poi, poi chiamò dio
poi chiamo dio
poi chiamò dio quell'uomo
e nel suo nome
nuovo nome
altri uomini,
altri, altri uomini
uccise
Non so, io finora non ho ancora sentito interpretazioni che mi convincessero di più.
Per me il laudate hominem che termina l'album rappresenta il grido di speranza di Fabrizio, la speranza che almeno la rivoluzione sessantottina non si concluda come le altre. Lodando l'uomo, cioé gli ideali che non sono ancora stati plagiati dal potere.
Peccato che di lì a qualche anno sarà proprio quello che accadrà....
