Fabrizio De André Forum [ Andrè - Analisi Testi - Spiegazione - Anarchia - Testi - Accordi - Canzoni - Musica - Cantautori]

Parlando del naufragio della London Valour

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    CITAZIONE (bruninho91 @ 5/7/2011, 14:09)
    secondo me il poeta potrebbe essere Riccardo Mannerini,poeta che assistì alla tragedia della nave,nonche amico di De Andrè,"Mannerini, in preda a una depressione sempre più forte, si tolse la vita, nella palestra di proprietà della moglie, la scrittrice e poetessa Rita Serando, dove lavorava come fisioterapista",la frase< la sua stella sì e oscurata da quando ha vinto la gara del sollevamento pesi> potrebbe riferirsi al poeta stesso,e la sua stella si è oscurata sta a significare il periodo di depressione k 2 anni dopo lo porterà al suicidio..sono solo mie deduzioni dovute da una ricerca sul poeta,ma non ho trovato nessun riscontro altrove

    non sono sicuro che il poeta assistì alla tragedia,ma era un grande amico di uno dei protagonisti,ovvero del Vigile del Fuoco che tenne un comportamento eroico rischiando la vita per salvare più persone..su wikipedia ho letto che lo stesso poeta potrebbe essere il ponte di collegamento tra la canzone scritta e la tragedia..sul resto ripeto sono solo mie ipotesi

    ti ringraziamo per la tua opinione sicuramente interessante, ma come ho già detto a sinclopus: perché non vi presentate al forum? Così vi conosciamo meglio e ci aiutate ad allargare la nostra grande famiglia virtuale :(oki):
     
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  2. LauraK88
     
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    Se De Andrè non lasciava nulla al caso, dobbiamo anche considerare ogni singola parola...metodista nel senso che apparteneva alla Chiesa metodista? Un protestante? Tra l'altro il metodismo nasce proprio in Inghilterra, la nave era inglese se non sbaglio...che ne pensate?

    Vorrei aggiungere che ci sono almeno un paio di immagini che mi hanno lasciata a bocca aperta, la radio di bordo che è una sfera di cristallo e dice che che il vento si farà lupo e il mare si farà sciacallo (nella mia mente l'ho associata ad una terribile tempesta descritta magistralmente da Dickens in David Copperfield) e quella della fune che salva l'amore del Capitano attorcigliandole la vita...qualcuno sa se effettivamente il Capitano aveva una fidanzata/moglie che fu salvata?


     
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    CITAZIONE (LauraK88 @ 27/11/2011, 18:48) 
    Se De Andrè non lasciava nulla al caso, dobbiamo anche considerare ogni singola parola...metodista nel senso che apparteneva alla Chiesa metodista? Un protestante? Tra l'altro il metodismo nasce proprio in Inghilterra, la nave era inglese se non sbaglio...che ne pensate?

    Beh si la nave era Inglese e ho appena letto, come dici giustamente tu, che il metodismo nasce in Gran Bretagna quindi credo che proprio qui sta la genialità di Fabrizio attraverso questa sottile analogia :wub: .
    Per quanto riguarda il poeta beh non saprei che dirti dovrei fare delle ricerche più approfondite, credo che comunque non sia messo lì per caso ma che Fabrizio si riferisca a qualcuno, non credo al fondatore del metodismo John Wesley anche perché era un teologo e non un poeta, ma ripeto secondo me si riferisce a qualcuno in particolare è da vedere a chi precisamente.

    CITAZIONE (LauraK88 @ 27/11/2011, 18:48) 
    Vorrei aggiungere che ci sono almeno un paio di immagini che mi hanno lasciata a bocca aperta, la radio di bordo che è una sfera di cristallo e dice che che il vento si farà lupo e il mare si farà sciacallo (nella mia mente l'ho associata ad una terribile tempesta descritta magistralmente da Dickens in David Copperfield) e quella della fune che salva l'amore del Capitano attorcigliandole la vita...qualcuno sa se effettivamente il Capitano aveva una fidanzata/moglie che fu salvata?

    Intendi il capitano della London Valour?
     
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  4. LauraK88
     
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    Si il capitano della London Valour :)

     
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  5. sinclopus
     
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    CITAZIONE
    e quella della fune che salva l'amore del Capitano attorcigliandole la vita...qualcuno sa se effettivamente il Capitano aveva una fidanzata/moglie che fu salvata?

    Sì, Laura, il capitano aveva una moglie che lo accompagnava. Durante la tempesta un cavo della nave si è staccato e l'ha trascinata nel mare. I soccorsi sono stati inutili. Così, preso dalla disperazione, il capitano si è suicidato davanti agli ufficiali che stavano cercando di salvare i presenti a bordo. Faber si riferisce a questo quando dice che il capitano si sparò negli occhi.
     
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  6. DAVIDE ^^
     
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    Mi ci vuole un libro di storia,per comprendere sta canzone :rolleyes: :D ;)
     
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  7. alessandro (genova)
     
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    Ritorno sul forum e provo ad azzardare un ragionamento su questa canzone che non è di facile interpretazione, e che di fatto s’è prestata a più di una.
    Questo pezzo può esser visto anche come una metafora della normalizzazione che si è avviata, alla fine degli anni settanta, e qui siamo nel 1978, prendendo a pretesto il sequestro Moro.
    Allora mi sono detto che forse Faber prendeva a pretesto il reale naufragio della London Valour per parlare non di una notizia di cronaca, bensì per provare a descrivere lo sbaragliamento dei gruppi armati, lo smarrimento delle opposte fazioni, il tutto, con una metafora di potentissima denuncia sociale, considerati anche i successivi sviluppi della società italiana, visto come uno spettacolo …come ogni tragedia degrada in spettacolo…in Italia.
    Cosa, quindi, meglio di una nave vista e usata come metafora per un movimento che ha attraversato un decennio, agitandolo, animandolo, segnandolo? Come dire:
    ‘navigammo su fragili vascelli
    per affrontare del mare la burrasca
    ed avevamo gli occhi troppo belli ...’

    La ‘London Valour’ naufraga nel porto…come se, in fondo, non fosse mai partita. Oppure, meglio e più probabilmente, naufraga quando oramai è quasi arrivata, quando ce l'aveva, quasi, fatta…e questo, seguendo sempre la metafora, esorta alla libera interpretazione che si vuol dare a quelle lotte, a quell’impegno, a quell’agitarsi: si è mai iniziata davvero la battaglia? E se sì, cosa ha impedito di concluderla, di realizzarla pienamente?
    Veniamo ai personaggi: chi sono i ‘marinai foglie di coca’ , in coperta, che subito dopo si trasformano in ‘marinai uova di gabbiano’ a piovere sugli scogli? Un riferimento alla generazione più reclusa della storia d'Italia, per dirla con lo scrittore Erri de Luca? Una generazione destinata a passare dal ‘lottavano così come si gioca’ alla consapevolezza della morte, presi in mezzo fra lotta armata e droga, fra carcere e emarginazione. E chi è il capitano dall'amore al collo, rubatogli da un cavo? Lo stesso che trovò un sorriso sulla strada che porta a Trento, in La domenica delle salme? E perché il pasticciere di via Roma, che pesta una mano ogni dodici gradini (il partito comunista italiano, o chi per lui?) e il poeta paralitico che tiene in tasca un uccellino blu cobalto (che sembra uno solo, all'inizio, per poi diventare due persone), e ride quando l'acrobata sbaglia il salto (i grilli parlanti di certa sinistra extra-parlamentare, o chi per loro?) si ritrovano sul molo (salvi…!) con ‘sorrisi da cruciverba’ a sorseggiarsi il capitano che soccombe (sparandosi negli occhi)? E decidono di dimenticarlo, il capitano, ormai compatti nel rifiutare ogni rivoluzione (che, per loro, non può finire altrimenti che in un naufragio).
    E il ‘macellaio mani di seta’, che alla fine distribuisce le munizioni, chi altri è se non il generale Dalla Chiesa, all’epoca in prima linea sul fronte antiterrorismo?
    Il pasticciere, il poeta e il paralitico dell'ultima strofa si alleano al macellaio, con le sue mascelle anti-guerriglia, ‘contro ogni sorta di naufragi o di altre rivoluzioni’…loro, personaggi che mirano al consenso e all’applauso, loro sono gli inclusi, gli inseriti, i ‘per bene’ della società, che si oppongono a tutto ciò che, presentandosi come novità, come ‘rivoluzione’, come ‘sovvertimento’ dello status quo, minaccia i loro privilegi e agi, e dunque si coalizzano, ben raffigurata questa unione dal verso che dice: ‘ e il pasticcere e il poeta e il paralitico e la sua coperta/ si ritrovano sul molo (si badi: al sicuro!) con sorrisi da cruciverba’, contro ogni possibilità e desiderio di cambiamento.
     
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21 replies since 14/1/2009, 16:24   3491 views
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