Fabrizio De André Forum [ Andrè - Analisi Testi - Spiegazione - Anarchia - Testi - Accordi - Canzoni - Musica - Cantautori]

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  1. mm74
     
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    "Anche tu scrivi canzoni?"

    Messa così sembra un mestiere...

    "Beh non sono del tutto d'accordo però..perchè nonostante De André prendesse ispirazione da molti cantautori/poeti le sue canzoni erano sempre o una rielaborazione consapevole oppure una cosa completamente diversa da ciò a cui si era ispirato.."

    Appunto, rielaborazione... Io parlavo di cognizione di causa e intelligenza... Alla fine intendevo questo. Ma bisogna anche essere un po' accondiscendenti nei confronti di chi sta crescendo nello scrivere canzoni come il giovane Matteo. Arriverà anche lui a questa consapevolezza.


    "basta vedere ad esempio "Via della Povertà" tradotta in maniera Superba da Faber.."

    Qui si tratta di esplicita traduzione, l'esempio non può calzare

    "è impossibile sfondare di questi tempi..avrebbero lasciato de André a suonare il liscio in piazza e Scanu a vincere il premio Tenco se fosse nato oggi Faber...:'( questa cosa è desolante.."

    Il punto è cosa intendi per sfondare... Cantare, scrivere canzoni può dare da vivere... Se pensi che vivere di musica significhi solo riempire gli stadi allora si... sarebbe desolante.
     
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  2. Bubblemoney60
     
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    esattamente..
     
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  3. mm74
     
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    Quindi pensi che vivere di musica significa riempire gli stadi?
    Davvero?
     
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  4. Bubblemoney60
     
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    beh..io (e parlo personalmente) odio l'idea della morte..di perdere il proprio ricordo..che nessuno sappia più chi tu sia stato..e suonare negli stadi (guarda bene non dico vendere ma diventare famoso) beh..sarebbe bello avere tanto successo ed essere ricordato con affetto e stima come io stesso e tutti voi facciamo per Faber..che c'è di così sbagliato in questo?
     
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  5. mm74
     
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    "Sol chi non lascia eredità di affetto..."

    E per fare ciò vale sia per il piccolo che per il grande... Diventare famosi non significa riempire gli stadi... Attenzione alla vanagloria! E comunque mi pare che l'intenzione qui non sia quella di diventare famosi ma di emozionarsi per un qualcosa scritto di proprio pugno... Poco importa sapere se possa interessare o meno alla "discografia di massa" o quanto sarebbe difficile emergere...
     
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  6. Bubblemoney60
     
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    mi accusi di vanaglorismo o era solo un'esempio? e comunque la mia è un'opinione personale non voglio mica cambiare la tua così come non voglio che la mia sia cambiata..
     
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  7. mm74
     
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    Era solo un esempio! Tanto per sottolineare i rischi. E non c'è intento di cambiare nulla.
    Stai sereno, come tu sottolinei la tua posizione io sottolineavo la mia.

    Comunque visto che siamo in fase di ascolto vi segnalo questo (molti magari conosceranno già il CD che consiglio vivamente al di là che vi abbia contribuito o meno)


    www.napo.biz/pause/marilù.mp3

    Edited by mm74 - 29/6/2010, 11:03
     
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  8. Gio R.
     
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    Baff, certi tipi di invettiva contro lo Stato e la Chiesa sono più conformisti e scontati e ritriti che scendere in piazza a cantare "borghesia " di Lolli, insomma dai ragazzi, è il 2010 non il '68, non capisco chi ce l'ha con chi e perché... buona parte di questa invettiva è sentita, ma buona parte s'intreccia con sentimenti che sono cresciuti a forza, che sono stati adottati per comodità, certo è più facile difendere una qualsiasi minoranza a caso che non porsi il problema se non si debba, alle volte, riflettere anche in altro modo.
     
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  9. Bubblemoney60
     
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    alla fine con i tuoi discorsi non ho capito..scrivi canzoni o no?
     
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  10. mm74
     
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    Chi non scrive qualcosa?
    Non è un mestiere comunque... Lo scrivere è una necessità e non importa quel che si scrive... E come a tanti capita anche a me.
     
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  11. Gio R.
     
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    QUOTE (Evans1991 @ 27/6/2010, 22:08)
    QUOTE (Bubblemoney60 @ 27/6/2010, 19:17)
    Beh..Con la stima obbligata per un mio collega e coetaneo che scrive canzoni ti dico però che il più grande pregio di Faber era la modestia..lui non avrebbe mai definito un suo testo "bellissimo" fidati ;)

    poco ma sicuro :B):

    Eh eh, e invece no: era umano pure lui e quando scriveva qualcosa di bello se ne accorgeva!
    Vedi cit. di Fabrizio De André in Volammo Davvero, p. 348, "No, in questo senso era come un bambino. Manifestava apertamente i suoi sentimenti. Magari per una cosa che appena prima non poteva sopportare e per aver fatto poi solo una piccola modifica s'illuminava e mi diceva: - È un capolavoro!"
     
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    ...per la stessa ragione del viaggio, viaggiare...

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    si ma non lo dichiarava magari alla stampa "La canzone più bella se permetti devo ancora scriverla..."
     
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  13. mm74
     
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    Ma dai... non ti è mai capitato di scrivere un tema, un componimento e, preso dall'euforia per la buona riuscita di un lavoro ti sia fermato ad esclamare: "Che capolavoro!"? E' un modo di dire dettato dall'entusiasmo... A freddo nessuno mai pensa davvero di aver scritto un capolavoro, altrimenti finisce per essere presuntuoso.

    Semmai si può instillare il seme del dubbio di aver scritto qualcosa di importante, fin anche di "grande" dall'effetto che provoca negli altri... La coscienza assoluta dell'importanza del proprio lavoro De Andrè certo non ce l'aveva al 100%; probabilmente negli ultimi anni se ne è reso conto un po' di più...
     
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  14. Gio R.
     
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    Si d'accordo, ma queste sono le classiche smancerie da poeta o cantante che si dicono spesso alla stampa, sta di fatto che ( e pure la tua citazione ne è la riprova ) che Fabrizio era umano e come tale aveva preferenze e gusti e sensazioni diverse e mi dà un po' fastidio vederlo innalzato come una specie di Dio, perché allora Baudelaire che era? Il discendente di Mercurio? Oppure lui non lo consideriamo perché era dell'Ottocento o perché che ne so io... ecc. ?

    Inoltre il gioco di risondere per citazioni non è che funzioni troppo (vale prima di tutto per me, che per deformazione quasi professionale sono spinto a farlo) perché non è che uno vive ed ha in ogni momento della sua vita chiaro in testa come un palo della luce quello che dirà, quello che sente e le sue idee: non si può rispondere ad un fatto del '75 con una citazione del '67. Fabrizio De André è ben vero che nel suo ultimo concerto disse di aver avuto poche idee ma in compenso fisse, ma bisogna anche saper riconoscere quando uno certe cose le dice per posa e Fabrizio della posa non era esente (per quanto la posa di Fabrizio fosse benigna e benvoluta e non solo per il gusto dell'apparire), a riconfermarlo lo stesso Paolo Villaggio che era il suo migliore amico.
     
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  15. mm74
     
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    Ma il fatto di attribuirgli una qualche misura di modestia non mi pare lo innalzi alla divinità. D'accordo sulle citazioni, che infatti non ho fatto... Ma certo non si può dire che fosse immodesto. Magari vanitoso, ma non immodesto!
    ^_^
     
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59 replies since 14/4/2010, 14:08   555 views
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