Fabrizio De André Forum [ Andrè - Analisi Testi - Spiegazione - Anarchia - Testi - Accordi - Canzoni - Musica - Cantautori]

Canzone del padre

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    CITAZIONE (¤Uriel¤ @ 16/10/2009, 08:57)
    Perchè no?

    CITAZIONE (¤Uriel¤ @ 21/2/2008, 15:52)
    # - Il forum deve trattare di una materia inerente l' argomento del nostro forum.

    Per questo.

    Riposto qui:


    Il protagonista dell'album (Storia di un impiegato, 1973) è un impiegato trentenne che si chiede per quale motivo la gioventù del Maggio francese, invece di adagiarsi in una vita sicura con un posto di lavoro sicuro, si sia lanciata in una feroce rivolta e - sicuramente - condannata alla sconfitta.


    Si rende conto di far parte di quella schiera che gli studenti combattono. Si rende conto di far parte di quel piccolo mondo vigliacco e borghese tacitamente sottomesso al potere.

    L'impiegato si accorge di avere la forza per ribellarsi al potere stesso anche adesso che le rivolte studentesche sono finite, proprio quando la sua età e le sue abitudini avrebbero potuto discriminare la sua volontà. Comincia ad immaginare un modo per farlo, e per "farcela da solo". Comincia a sognare, ben 3 volte.

    Dapprima sogna di piazzare una bomba in un ballo mascherato dove sono radunati tutti quei personaggi che, nella storia, hanno simboleggiato un potere, una bandiera, un'ideale. È il terrorismo di un individualista esasperato, l'azione solitaria, la vendetta solitaria, tutto è funzione catartica del tutto, perché tutto è potere, dai padroni agli amici, dalle guardie ai genitori: il rancore dell'impiegato esplode con e come una bomba, rappresenta l'ultimo disperato sfogo di un uomo incatenato per anni, senza accorgersene, ai voleri di chi sta sopra di lui.

    L'illusione di una giustizia fatta viene ben presto sfatata nel secondo sogno, un monologo psichedelico del giudice al processo del terrorista. L'impiegato attende una pena terribile, esemplare.

    Sorprendentemente il giudice, vicario del potere, ringrazia l'impiegato per quella bomba: bisogna che il potere si rinnovi periodicamente, non può sostare troppo tempo nelle stesse mani, bisogna che tutto cambi. L'impiegato entra automaticamente a far parte del potere distruggendo una parte di esso con la bomba. Essendo dunque il potere, l'impiegato può decidere autonomamente della sentenza che lo riguarda.

    Nel terzo sogno, il conclusivo, abbiamo l'impiegato che ricorda come il suo processo si conclude, dopo averne sortito gli effetti.


    "Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi[1]

    solo i sogni che non fanno svegliare" [2].

    "Sì, Vostro Onore, ma li voglio più grandi."

    "C'è lì un posto, lo ha lasciato tuo padre. [3]

    Non dovrai che restare sul ponte

    e guardare le altre navi passare:

    le più piccole dirigile al fiume,

    le più grandi sanno già dove andare [4]."




    Così son diventato mio padre,

    ucciso in un sogno precedente [5],

    il tribunale mi ha dato fiducia:

    assoluzione e delitto lo stesso movente. [6]



    E ora Berto, figlio della Lavandaia,

    compagno di scuola [7], preferisce imparare

    a contare sulle antenne dei grilli [8],

    non usa mai bolle di sapone per giocare [9];


    seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici

    avvolta in un lenzuolo quasi come gli eroi [10],

    si fermò un attimo per suggerire a Dio

    di continuare a farsi i fatti suoi [11];



    e scappò via con la paura di arrugginire [12],

    il giornale di ieri lo dà morto arrugginito[13],

    i becchini ne raccolgono spesso

    fra la gente che si lascia piovere addosso [14].




    Ho investito il denaro e gli affetti,

    banca e famiglia danno rendite sicure [15]:

    con mia moglie si discute [16] l'amore

    ci sono distanze, non ci sono paure;

    ma ogni notte lei[17] mi si arrende più tardi,

    vengono uomini, ce n'è uno più magro [18],

    ha una valigia e due passaporti:

    lei ha gli occhi di una donna che pago [19].




    Commissario io ti pago per questo,

    lei ha gli occhi di una donna che è mia [20]:

    l'uomo magro ha le mani occupate,

    una valigia di ciondoli, un foglio di via [21].





    Non ha più la faccia del suo primo hashish,

    è il mio ultimo figlio, il meno voluto [22],

    ha pochi stracci dove inciampare,


    non gli importa d'alzarsi, neppure quando è caduto [23]:

    e i miei alibi prendono fuoco [24],

    il Guttuso ancora da autenticare [25],

    adesso le fiamme mi avvolgono il letto,

    questi i sogni che non fanno svegliare [26].



    Vostro Onore, sei un figlio di troia,

    mi sveglio ancora e mi sveglio sudato [27],

    ora aspettami fuori dal sogno,


    ci vedremo davvero,

    io ricomincio da capo [28].




    NOTE per (una) interpretazione



    [1] lasciare ai tuoi occhi: osservare, provare, fare esperienza.



    [2] i sogni che non fanno svegliare: i desideri, le ambizioni, gli ideali, che successivamente si riveleranno vani e inconsistenti.




    [3] lo ha lasciato tuo padre: ricordiamo brevemente come il padre dell'impiegato ha lasciato il suo posto:

    Mio padre pretende aspirina ed affetto (ormai vecchio, solo e consumato dal potere) / e inciampa nella sua autorità, (talmente ingombrante da farlo inciampare) / affida a una vestaglia il suo ultimo ruolo / ma lui esplode dopo, prima il suo decoro (prima che il padre salti in aria con tutti gli invitati del ballo, cade in terra sfoggiando in magna pompa i gioielli di famiglia: si spiega perché il decoro esplode).




    [4] Non dovrai... dove andare: difatti l'impiegato prende il posto del suo stesso padre, entra in un gradino di mezzo della piramide del comando, rappresentata nel brano da un ponte da cui vedrà sia delle navi piccole che potrà indirizzare a piacere, sia delle navi grandi che "sanno già dove andare". La metafora è fin troppo chiara: sei entrato nel potere ed hai qualcuno da comandare, ma avrai sempre anche qualcuno che ti comanderà.



    [5] ucciso in un sogno precedente: vedi nota 3



    [6] assoluzione... stesso movente: vedi intro, sogno n.2



    [7] E ora Berto... compagno di scuola: ex-compagno di scuola dell'impiegato, che vive in miseria assoluta. Oppure: compagno politico (la scuola) che però non agisce rispetto all'impiegato, dunque rimane in miseria ed è ancora più umiliato dal potere.




    [8] preferisce imparare... antenne dei grilli: a digiuno d'istruzione, Berto non sa contare se non sulle antenne dei grilli



    [9] non usa mai... per giocare: le bolle di sapone sono tipico gioco per pupilli di famiglie benestanti.



    [10] seppelliva... gli eroi: sua madre, morta di miseria, viene seppellita, per contrappasso, in una discarica di lavatrici e avvolta in un lenzuolo lindo e pulito (quasi come quelli dei defunti eroi di guerra). Sembra celarsi in nuce una critica anti-progressista, ma il poeta è ben lungi dal becero luddismo: il progresso emancipa l'umanità solo quando la tecnologia non è monopolizzata, ma appartiene al pubblico dominio.



    [11] si fermò... fatti suoi: perde la fede nel Dio buono, che in realtà aiuta solo chi è già ricco e ignora chi è povero: ciò che - in ultima analisi - fa il potere.




    [12] arrugginire: come il ferro, morire dal freddo e dalla pioggia che bagna e ammala i senzatetto



    [13] il giornale... morto arrugginito: Berto non riesce a fuggire dalla morte di stenti.



    [14] i becchini... piovere addosso: nonostante i becchini raccolgano spesso morti arrugginiti fra la gente, i benestanti, nolenti ma affatto inermi, non reagiscono: come se fosse un problema a loro estrano, mentre in realtà ne sono la causa. L'impiegato fa parte di questa schiera.




    [15] Ho investito... rendite sicure: il modo di pensare e fare totalmente volto all'accumulo e all'acquisizione dello status quo. Notare le rendite sicure, termine acquisito dal lessico borsistico.



    [16] si discute: e non si pratica. Non si ha timore (le paure) di perdere il rapporto matrimoniale, un rapporto non affettivo né tantomeno amoroso (le distanze): per l'impiegato il matrimonio è un contratto che cònstata (o constàta, fa lo stesso) il reciproco interesse nel dimostrare di aver raggiunto un determinato status sociale.




    [17] lei: non è la moglie dell'impiegato, bensì una prostituta senza documenti.



    [18] uno più magro: il protettore e proprietario della prostituta, anch'egli senza documenti. Gestisce le entrate e i falsi documenti di lei (una valigia e due passaporti).



    [19] lei ha... che pago: l'impiegato vuole che la sua amante prostituta si emancipi dal suo protettore e dalla sua professione, che ufficialmente venga riconosciuta come sua sola amante, a dispetto del matrimonio con la moglie.




    [20] Commissario... che è mia: l'impiegato esprime la sua insoddisfazione nei confronti del commissario, che ha precedentemente corrotto, affinché la prostituta si emancipi.



    [21] l'uomo magro... un foglio di via: gli effetti della corruzione. Il commissario non suole controllare i documenti a prostitute e protettori, ma in questo caso viene disposto l'allontanamento del protettore (un foglio di via), nonostante egli riceva una cospicua somma per la compravendita della prostituta (una valigia di ciondoli).



    [22] Non ha... meno voluto: il figlio minore dell'impiegato rimane vittima della disattenzione del padre e della dipendenza dall'hashish. Da "hashish" (in arabo, "erba") deriva la parola "assassino": l'impiegato, così, diventa omicida di due generazioni.




    [23] ha pochi stracci... quando è caduto: il figlio viene abbandonato nella sua dipendenza e il padre lo disereda. Talmente che si è alienato dal consumo eccessivo di hashish, non si ri-alza più, neppure quando è caduto: non si riprende sia fisicamente che psicologicamente.



    [24] e i miei alibi prendono fuoco: tutte le giustificazioni contro la negligenza dell'impiegato prendono fuoco e stanno per vanificare.



    [25] il Guttuso ancora da autenticare: metonimia per "I funerali di Togliatti", una tela del '72 (l'album è del '73) di [[http://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Guttuso|Renato Guttuso], pittore e militante antifascista. L'impiegato non è mai stato sicuro se è riuscito o meno ad attuare i suoi progetti per un mondo migliore. Gli alibi infuocati lo rendono consapevole del suo grave errore.




    [26] adesso le fiamme... non fanno svegliare: l'impiegato è alla resa dei conti con le proprie responsabilità nei confronti del compagno ucciso dalla miseria, della moglie non amata e tradita che si lascia tradire, del figlio abbandonato nella tossicodipendenza...



    [27] Vostro... sudato: il sogno finisce dopo che l'impiegato ha oniricamente provato quali sarebbero gli effetti di scagliarsi contro l'obiettivo sbagliato, e offende il giudice che gli ha suggerito in incipit queste risoluzioni.



    [28] ora aspettami... ricomincio da capo: compreso il suo errore, l'impiegato lancia la sfida al potere (che si rivelerà fallimentare nella prossima canzone, ma propositiva).




    Gradirei consensi ma soprattutto CRITICHE a questa interpretazione, per migliorarla di volta in volta.
     
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  2. kimithebest89
     
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    Beh interessante l'interpretazione riguardo la valigia di ciondoli, sinceramente non avevo ben capito cosa rappresentasse ma avevo intuito che fosse qualcosa relativo alle prostitute. Resta comunque non molto chiara la figura di Berto...non capisco proprio perchè i grilli..non posso credere l'abbia buttata lì...sarebbe stato più ovvio contare sulle dita delle mani.
     
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  3. Gio R.
     
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    O forse le dita delle mani, semplicemente, non rendeva bene la metafora quanto "le antenne dei grilli".
    Tra l'altro non avevo mai pensato che quel lei fosse rivolto ad altri se non la moglie dell'impiegato, ho sempre pensato piuttosto che fosse lui che la vede sfuggire e vede che sempre più il suo rapporto si assottiglia fino ad assomigliare ad uno con una prostituta (di conseguenza l'uomo più magro era per me un amante della moglie). Tuttavia potrebbe esser valida pure la mia d'ipotesi, o entrambe: una strofa che parla della moglie e l'altra che parla del suo rapporto con la prostituta. Ad ogni buon conto non vedo molto bene la cosa dell'impiegato buono che vuole riscattare la prostituta...
     
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    @ Gio: un attimo, se intendi il mio "emancipare" come connotazione positiva, hai ragione potevo esprimermi meglio ^^'
    "affinché la prostituta si emancipi" sottinteso dal protettore: questo non può fare che piacere all'impiegato che ora la detiene... legittimamente.

    Faccio notare, inoltre, che l'emancipazione non sempre frutta il riscatto (cito me):
    CITAZIONE
    Il movimento femminista si è sciupato in un'emancipazione secondo le regole dell'uomo, in cui l'unico modo per essere quantomeno alla pari è giocare con le regole dell'uomo e fare i porci comodi sciovinisti dell'uomo: questa "emancipazione concessa" si basa bensì sull'emulazione dell'uomo, di quei modelli che tante chiacchere hanno condannato e altrettante ora celebrano.

     
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  5. Gio R.
     
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    Ma da cosa si capisce che quel "lei" non è più rivolto alla moglie?
     
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  6. trueblues89
     
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    i scuso se riprendo cosi tardi questo topic, ma quando mi ci sono imbattuto non ho potuto considerare alcune mie riflessioni.
    Come scrive un'utente prima di me, questa canzone cerca di dare autocoscenza attraverso il sogno. Avendo alle spalle studi specifici nel settore, non posso non riportare alcune letture.
    Per prima cosa la teoria della riproduzione socio-culturale di Althusser, dove la società si riproduce nei rapporti di dominio a livello simbolico tramite l'educazione, gli enti repressivi di stato e gli apparati ideologici di stato. Il potere è legittimato e un "figlio di" avrà in mano probabilmente lo stesso livello del padre perchè sarà educat ad assumere la visuale della classe dei genitori.
    Come seconda lettura consiglio la teoria del conflitto sociale di Max Weber, dove la società altro non è che un teatro di gruppi sociali che si autodeterminano cercando di escludere chi non condivide l'orientamento di un gruppo. I gruppi sono interdipendenti fra di loro, e cercano di eccellere nei campi degli altri gruppi, in particolare Weber distingue come fattori aggreganti l'economia, il potere e la cultura. Il bombarolo non avendo il potere (politico) si serve del potere. Nella canzone dove in un sogno non sogno, dove la realtà è sogno e il sogno realtà il mezzo del potere è stravolto, non più politico/economico ma violento, cioè il mezzo più facile per la perpetuazione e l'accettazione del potere politico/economico con falsa parvenza democratica dei giudici.
    Un'altra lettura interessante in questo caso è quella di Karl Marx, mi riferisco ovviamente a il partito del manifesto comunista e il capitali, fin troppo famosi per citare le loro teorie.
    Un ulteriore spunto invece potrebbe essere la lettura del romanzo "La morte di Ivan Ill'ic" di Tolstoj, che tratta più o meno gli stessi argomenti ma con un parallelo all'eterno ritorno di Nietzsce, e "il signore delle mosche" di William Golding, esponente della scuol Steineriana e premio nobel per la letteratura 1983. dove il taglio è sul conflitto fra i gruppi weberiano e la violenza come determinazione del potere.

    Comunque canzone stupenda che ancora una volta mette in luce la grandezza di un personaggio come Fabrizio, di un'intelligenza e di un attenzione sociale smisurata.
     
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  7. Mariano85
     
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    Adoro questa canzone!
    E secondo me questa parte è strepitosa:

    Ma ogni notte lei mi si arrende più tardi
    vengono uomini, ce n'è uno più magro,
    ha una valigia e due passaporti,
    lei ha gli occhi di una donna che pago.
    Commissario io ti pago per questo,
    lei ha gli occhi di una donna che è mia,
    l'uomo magro ha le mani occupate,
    una valigia di ciondoli, un foglio di via.

    A me fa venire i brividi! A prescindere dalle interpretazioni che se ne possano dare,è un capolavoro di intensità!

     
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  8. pierpaolopierpaolo
     
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    Non ha più la faccia del suo primo hashish
    è il mio ultimo figlio, il meno voluto,
    ha pochi stracci dove inciampare
    non gli importa di alzarsi, neppure quando caduto:
    e i miei alibi prendono fuoco
    il Guttuso ancora da autenticare
    adesso le fiamme mi avvolgono il letto
    questi i sogni che non fanno svegliare.
    Vostro Onore, sei un figlio di troia,
    mi sveglio ancora e mi sveglio sudato,
    ora aspettami fuori dal sogno
    ci vedremo davvero, io ricomincio da capo

    secondo me i primi 4 versi raccontano l'opinione di un padre per un figlio, "non ha piu la faccia del suo primo hashish" sta a significare che ormai questo padre considera il figlio un drogato perche fumatore di hashish, i restanti 3 versi sono comprensibili, dopodiche la parola va al figlio che sapendo cio che pensa il padre di lui mostra i suoi alibi rabbiosamente, ma deve arrendersi all'ignoranza del padre non capace di confrontarsi con un figlio diverso da lui(il guttuso ancora da autenticare), le fiamme avvolgono il letto del figlio perche non è riuscito ad avere un bel rapporto con suo padre, "questi i sogni che non fanno svegliare".Vostro Onore, sei un figlio di troia, mi sveglio ancora e mi sveglio sudato"a mio avviso è per il padre che con il suo "essere" ha condannato il figlio a una sofferenza eterna. "ora aspettami fuori dal sogno ci vedremo davvero, io ricomincio da capo" dopo tanto tempo il figlio smette di soffrire e riesce finalmente a mettere una pietra sul passato.

     
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  9. DAVIDE ^^
     
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    A me fa venire i brividi(in senso positivo)questa parte

    E ora Berto, figlio della Lavandaia,
    compagno di scuola, preferisce imparare
    a contare sulle antenne dei grilli
    non usa mai bolle di sapone per giocare;
    seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici
    avvolta in un lenzuolo quasi come gli eroi;
    si fermò un attimo per suggerire a Dio
    di continuare a farsi i fatti suoi
    e scappò via con la paura di arrugginire
    il giornale di ieri lo dà morto arrugginito,
    i becchini ne raccolgono spesso
    fra la gente che si lascia piovere addosso.

    Mi fa accapponare la pelle...STUPENDA :(sgi):
     
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  10. Utena_Tenjo
     
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    Album eccellente, "Storia di un impiegato". Poi questa canzone è una delle mie preferite!
     
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    Da quando dice "ho investito in denaro in affetti" in poi, fino a quando si sveglia, si racconta la storia del padre, non dell'impiegato.

    L'impiegato non ha moglie e nemmeno figli in età da hashish.

    Una storia, quella del padre, che l'impiegato comprende dopo essere diventato lui, e che lo terrorizza nel momento in cui sente di essere il meno voluto.

    Canzone di una bellezza imbarazzante, l'inciso su Berto è incredibile.
     
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25 replies since 26/8/2008, 19:02   5997 views
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