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¤Uriel¤.
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Ciao a tutti
Questa canzone è troppo bella, descrive appunto il martirio di Gesù fino ad arrivare sul monte Golgota dove venne crocifisso.
E' divisa in 5 parti:
La canzone si apre con i padri dei neonati uccisi da Erode in cerca di Gesù, e che adesso sono soddisfatti nel vedere che quello che par loro era solo un ciarlatano e che è stato la causa della morte dei loro figli, viene finalmente crocifisso.
Nella seconda strofa, sono descritte le vedove che piangono il martirio dell' uomo che, perdonando Maddalena, insegnò un nuovo perdono...
Credo che in questa strofa ci sia anche una critica alla religione, spesso maschilista, infatti canta cosi':
"Fedeli umiliate da un credo inumano,
che le volle schiave già prima di Abramo".
Continua poi con la terza strofa nel descrivere il comportamento degli apostoli, che si nascondono tra la folla, sgomenti nel pensare a un possibile saluto di Gesù perchè li condannerebbe a morte
Talmente terrorizzati da non riuscire nemmeno a dargli l'estremo saluto.
La quarta trofa ( non sono sicuro di questa interpretazione ), parla del "potere vestito d'umana sembianza" di coloro che hanno condannato Gesù.
Che si rassicurano nel vedere il sangue umano di Gesù, ma che sono preoccupati dalla reazione di coloro che a cui Gesù ha dato una speranza ovvero gli umili, i poveri, gli straccioni...
Questi però, impediti dal forte dolore, non sono presenti a vedere il martirio di chi, per loro, era un Redentore.
L'ultima strofa, vede due uomini che guardano Gesù, ne compiacendosi x le sue smorfie di dolore, ne provando una profonda pena, sono i due ladroni Tito e Dimaco.
Forte è la pietà x i due ladroni, che anhe se patendo la stessa pena di Gesù, hanno a piangerli soltando le madri...
Dovete assolutamente ascoltare questa canzone.
Da come l'ho "narrata" io non si può di certo coglierne la bellezza...
Poi mi dite che ve ne pare
Testo:SPOILER (click to view)VIA DELLA CROCE
Fabrizio De André
Poterti smembrare coi denti e le mani
sapere i tuoi occhi bevuti dai cani,
di morire in croce puoi essere grato
a un brav'uomo di nome Pilato.
Ben più della morte che oggi ti vuole,
ti uccide il veleno di queste parole
le voci dei padri di quei neonati,
da Erode, per te, trucidati.
Nel lugubre scherno degli abiti nuovi
misurano a gocce il dolore che provi:
trent'anni hanno atteso col fegato in mano,
i rantoli d'un ciarlatano.
Si muovono, curve, le vedove in testa,
per loro non è un pomeriggio di festa;
si serran le vesti sugli occhi e sul cuore,
ma filtra dai veli il dolore.
Fedeli umiliate da un credo inumano,
che le volle schiave già prima di Abramo,
con riconoscenza ora soffron la pena
di chi perdonò a Maddalena;
di chi con un gesto, soltanto fraterno,
una nuova indulgenza insegnò al Padreterno,
e guardano in alto, trafitte dal sole,
gli spasimi d'un redentore.
Confusi alla folla ti seguono muti,
sgomenti al pensiero che tu li saluti:
-A redimere il mondo-gli serve pensare,
-il tuo sangue può certo bastare-.
La semineranno per mare e per terra
tra boschi e città, la tua buona novella,
ma questo domani, con fede migliore,
stasera è più forte il terrore.
Nessuno di loro ti grida un addio
per esser scoperto cugino di Dio:
gli apostoli han chiuso le gole alla voce,
fratello che sanguini in croce.
Han volti distesi, già inclini al perdono,
ormai che han veduto il tuo sangue di uomo
fregiarti le membra di rivoli viola,
incapace di nuocere ancora.
Il potere vestito d'umana sembianza,
ormai ti considera morto abbastanza
e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni
degli umili, degli straccioni;
ma gli occhi dei poveri, piangono altrove,
non sono venuti a esibire un dolore
che alla via della croce
ha proibito l'ingresso
a chi ti ama come se stesso.
Son pallidi al volto, scavati al torace
non hanno la faccia di chi si compiace
dei gesti che ormai ti propone il dolore
eppure hanno un posto d'onore.
Non hanno negli occhi scintille di pena
non sono stupiti a vederti la schiena
piegata dal legno che a stento trascini
eppure ti stanno vicini.
Perdonali se non ti lasciano solo,
se sanno morir sulla croce anche loro;
a piangerli sotto non han che le madri,
in fondo son solo due ladri.
Edited by ¤Uriel¤ - 7/8/2008, 23:49. -
¤Lincan¤.
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beh diciamo che il tema non è dei miei preferiti, però è veramente una bella canzone . -
¤Uriel¤.
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Vedi se hai gli accordi di questa canzone io non li ho trovati.... -
¤Lincan¤.
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Certo che li ho, ti posto il testo con gli accordi nell'apposita sezione . -
¤Uriel¤.
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Thx . -
tanna.
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Adesso mi è più chiaro il testo, grazie Uriel. ma se devo dire la verità non l'ho mai ascoltata attentamente... . -
¤Uriel¤.
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A questo serve il forum no? . -
tanna.
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e ti ringrazo che esista . -
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La psicologa assonnata dei gay dalla nascita e piena di amici gay xD
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Bellissima, di una crudezza quasi al limite dell'immaginazione.
"Poterti smembrare coi denti e le mani, vedere i tuoi occhi trafitti dai cani..."
La vendetta di questi padri a cui furono uccisi i bambini viene quasi sommersa dall''enorme amore delle 'vedove' che "si serran le vesti sugli occhi e sul cuore,
ma filtra dai veli il dolore".
E che dire della figura dei due ladri? I due coprotagonisti (involontari) della Via Crucis di Gesù (---> per spiegazioni su questo personaggio alquanto strano vi rimando al testo di "Si chiamava Gesù") che fondamentalmente sono due 'sfigati' in quanto comunque loro dopo tre giorni non risorgeranno (questo viene detto anche in "Tre Madri"). -
¤Uriel¤.
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Concordo, una delle mie canzoni preferite!!!!
La bellezza di Faber sta anche nell' immaginare le storie da punti di vista a cui nessuno bada.... -
FaberVive.
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Questa canzone è splendida sia musicalmente che testualmente. Credo tu abbia dato una spiegazione abbastanza esauriente e mi ha dato una mano ad approcciarmi il testo.
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¤Uriel¤.
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A me piace tantissimo!!! . -
solid snake 271.
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Una delle mie preferite dell'album. Ma che dico lo direi di tutte! XD E' davvero un punto altissimo. . -
XEvyX.
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CITAZIONE (solid snake 271 @ 7/8/2008, 00:25)Una delle mie preferite dell'album. Ma che dico lo direi di tutte! XD E' davvero un punto altissimo.
Quoto. -
solid snake 271.
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Aggiungo (e mi sembra di averlo già letto da qualche parte XD) che c'è una tecnica quasi "pittorica"... cioè la scena viene disegnata piano piano, cantuccio per cantuccio... prende vita lentamente, si arricchisce di particolari. Questa canzone è un quadro. .