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¤Uriel¤.
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Mi sa che con questo topic faccio un bel piacere a ¤Lincan¤ 
Allora Gorgia dice tre semplici cose riguardo all' essere ( Che puo essere visto come Dio ):
1. Nulla è.
2. Se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile.
3. Se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile.
Con questi tre punti Gorgia conferma in certi vrsi l'ateismo.
Che ne pensate?
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Avvocato91.
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Certo...se l'essere viene inteso come Dio, è ovvio che Gorgia riteneva che dio nn ci fosse... però si riferiva anche all'essere di parmenide...cmq, il pensiero di questo sofista nn mi convince tanto..soprattutto il suo scetticismo metafisico...non xmette che l'uomo conosca il reale...x non parlare poi della sua concezione del linguaggioe della retorica( che i seguito Platone confuterà)... . -
¤Lincan¤.
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Alora, diciamo che Gorgia apre una via non poco intrinseca.....e dunque trova una soluzione complicata (quando ce ne sono di più semplici) per esprimere il proprio pensiero. Se proprio volete farvi un'idea sul vero ateismo, Feuerbach è il filosofo che fa per voi 
Ora analizziamo i tre punti di Gorgia:
1. Nulla è.-------->E su questo punto credo nn ci sia nulla da dire
2. Se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile.------->Il fatto che dunque nn sia conoscibile pone un limite alla mente umana, ovvero essa nn può arrivare a conoscere un entità astratta e questo è errato, poichè volendo, tutto è conoscibile solo per il fatto che essa esista, dunque se esiste è conoscibile.
3. Se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile.------->se questo qualcosa esiste e comunica, allora è comunicabile x il semplice fatto che la comunicazione avviene tra 2 o più entità dunque è comunicabile.
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¤Uriel¤.
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CITAZIONEIl fatto che dunque nn sia conoscibile pone un limite alla mente umana, ovvero essa nn può arrivare a conoscere un entità astratta e questo è errato, poichè volendo, tutto è conoscibile solo per il fatto che essa esista, dunque se esiste è conoscibile.
Non proprio errato, la conoscenza avviene confrontando due cose simili ( ad esempio conosci la lunghezza di una strada confrontandola con il metro )
adesso se l' Essere esiste è infinito, quindi non puoi confrontarlo con un altra cosa...
Casomai riuscissi a conoscerlo, non riusciresti a comunicarlo a qualcuno perchè non troveresti le parole.
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¤Lincan¤.
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CITAZIONE (¤Uriel¤ @ 22/3/2008, 17:05)CITAZIONEIl fatto che dunque nn sia conoscibile pone un limite alla mente umana, ovvero essa nn può arrivare a conoscere un entità astratta e questo è errato, poichè volendo, tutto è conoscibile solo per il fatto che essa esista, dunque se esiste è conoscibile.
Non proprio errato, la conoscenza avviene confrontando due cose simili ( ad esempio conosci la lunghezza di una strada confrontandola con il metro )
adesso se l' Essere esiste è infinito, quindi non puoi confrontarlo con un altra cosa...
Casomai riuscissi a conoscerlo, non riusciresti a comunicarlo a qualcuno perchè non troveresti le parole.
non è detto che se è infinito nn puoi conoscerlo perchè nn puoi confrontarlo con altro....
un esempio? l'universo è infinito (almeno si presuppone) eppure noi lo conosciamo (anche se im parte ma è pur sempre una conoscenza di un qualcosa di infinito).
La conoscenza nn si basa solo sul confronto
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¤Uriel¤.
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CITAZIONE (¤Lincan¤ @ 22/3/2008, 17:59)CITAZIONE (¤Uriel¤ @ 22/3/2008, 17:05)Non proprio errato, la conoscenza avviene confrontando due cose simili ( ad esempio conosci la lunghezza di una strada confrontandola con il metro )
adesso se l' Essere esiste è infinito, quindi non puoi confrontarlo con un altra cosa...
Casomai riuscissi a conoscerlo, non riusciresti a comunicarlo a qualcuno perchè non troveresti le parole.
non è detto che se è infinito nn puoi conoscerlo perchè nn puoi confrontarlo con altro....
un esempio? l'universo è infinito (almeno si presuppone) eppure noi lo conosciamo (anche se im parte ma è pur sempre una conoscenza di un qualcosa di infinito).
La conoscenza nn si basa solo sul confronto
Infatti non conosci l'universo.
Tu puoi cogliere l'esistenza dell'infinito ma non conoscerlo.
L' infinito è un concetto strano.... -
¤Lincan¤.
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non si conosce l'universo solo perchè nn si hanno ancora i mezzi per farlo, ma alla fine tutto è conoscibile
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Angel Keeper.
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La mente umana non è conoscibile, non ancora per il momento.
Io credo che tutto non si possa conoscere, è umanamente impossibile.
Ogni volta che si scopre qualcosa rimane sempre qualcosa di nascosto, comunque vada.
Altrimenti che senso avrebbe vivere se fosse sempre tutto chiaro, semplice e senza misteri?
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¤Lincan¤.
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ci sarà sempre qualcosa da conoscere, e chi può dire a priori che nn si possa conoscere?
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XEvyX.
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quanto mi piace la filosofia 
grazie uriel che hai aperto questo topic
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¤Uriel¤.
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Io sinceramente la odio!!!! 
Però alcune cose mi piacciono
P.s.SPOILER (click to view)Anche tu puoi aprire quante discussioni vuoi. -
Angel Keeper.
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Io non dico che non si possano conoscere queste cose, ma che tutto questo non è possibile apprenderlo in una vita sola.
Parlo in termini di tempi: un nostro antenato non avrebbe saputo curare la febbre, noi oggi non sappiamo curare l'Aids.
Se una cosa non è ancora stata scoperta è impossibile apprenderla se si nasce e si muore in un epoca in cui non è ancora stata svelata e non siete voi il fortunato scopritore ^^. -
¤Lincan¤.
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ma infatti nn bisogna mai ridurre il discorso all'esperienza del singolo individuo, che in se per sè poco vale, ma bisogna sempre ragionare a livello di umanità, genere umano
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francy!.
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"esiste dunque è conoscibile"?
marte esiste, ma un cane non conoscerà mai marte.
a meno che si abbia davvero la pretesa che l'universo è fatto su misura dell'uomo, cosa che per me è quantomeno folle!. -
franziska05.
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M'intrufolo in qst discussione filosofica, anche se non citerò Gorgia, bensì uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi: Platone.
Studiandolo ho trovato interessanti molti spunti della sua filosofia ma in particolar modo mi sento di citare una frase relativa alla politica;
"Ogni uomo dovrebbe esercitare una sola funzione: quella per cui è nato"
Ognuno di noi in poche parole dovrebbe svolgere un solo compito, una sua funzione degna di lui...chi si occupa di troppe faccende finisce per lavorare male... cosa ne pensate?.
