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francy!.
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CITAZIONE (¤Uriel¤ @ 30/3/2008, 04:29)III° Comandamento: Ricordati di santificare le feste.
Qui non mi è molto chiaro, ma credo che volesse sottolineare l'ipocrisia dei sacerdoti che nei templi narrano di schiavi pii e dei loro padroni che vengono puniti, quando poi nella realtà anche essi sfruttano i più poveri.
a me pare molto semplice... sottolinea l'idiozia e l'irragionevolezza del sacrificio.
"facile per noi ladroni entrare nei templi che rigurgitan salmi di schiavi e dei loro padroni senza finire legati agli altari, sgozzati come animali".
non vedo centrale la questione dello sfruttamento, quanto quella specifica del sacrificio... insomma, diglielo all'uomo che sta per esser sgozzato di essere felice e santificare le feste!
la mia strofa preferita è senza dubbio la seconda (il secondo comandamento). perchè non discute di quello che le persone fanno/hanno fatto in nome di dio. discute di dio. della sofferenza di un uomo che ne ha bisogno ma il cui grido rimane senza risposta, la cui richiesta di aiuto è ignorata... non c'è nulla di cui si può discutere riguardo dio più importante di questa contraddizione... dio che predica l'amore, che è morto per l'uomo, lo abbandona ora che ne ha bisogno?
questa strofa è stupenda.
forse era stanco, forse troppo occupato... mi fanno venire i brividi queste parole, è il comportamento di un padre che si è dimenticato dei propri figli.
canzone meravigliosa.
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