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PaNkreAT0s.
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Avete già messo un topic per l'intero disco... ora analizziamone una per una( come direbbe la mia prof di biologia xD) SPOILER (click to view)UN MATTO - DE ANDRE'
Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro
E sì, anche tu andresti a cercare
le parole sicure per farti ascoltare:
per stupire mezz'ora basta un libro di storia,
io cercai di imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
continuarono gli altri fino a leggermi matto.
E senza sapere a chi dovessi la vita
in un manicomio io l'ho restituita:
qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c'è luce ormai nei miei pensieri,
qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole.
Le mie ossa regalano ancora alla vita:
le regalano ancora erba fiorita.
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
"Una morte pietosa lo strappò alla pazzia".
dietro uno scemo c'è sempre un villaggio,,,,allora che ne pensate di questa fantastica canzone?. -
¤Uriel¤.
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Caspita non avevo visto questa discussione....
In questa canzone, c'è il teme dell' invidia, il matto per riuscire a stupire arriva a cercare di imparare a memoria la Treccani...
Ma Faber non si limita a questo, il titolo secondo me molto significativo "dietro uno scemo c'è sempre un villaggio", indica che la colpa va cercata anche nella società.
Ogni volta che ascolto questa canzone mi torna in mente l' ultima parte della "città vecchia" che dice:SPOILER (click to view)Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.. -
francy!.
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Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole.
30 e lode.. -
Dark Captain.
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CITAZIONE (francy! @ 30/4/2008, 23:52)Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole.
30 e lode.
Questa parte è valevole purtroppo per chiunque, perché a volte lo scemo del villaggio siamo proprio noi (come dicevo in un altro topic in questa sezione, dicendo che ognuna di queste canzoni è come un ritratto di un pezzo di noi).
E quando si è o ci si sente lo scemo del villaggio, beh, è dura... è dura... È dura sì e nn so davvero come se ne può uscire... sperando che prima o poi accada comunque!
Bellissima canzone, che nonostante il suo ritmo e la sua melodia "allegretta" porta un fardello ben pesante!. -
I'm a Saint..
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Stupenda.
Come tutte le sue canzoni.
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Dark Captain.
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Manca solo "Un Ottico", che nonostante sia stata di tanto in tanto disapprezzata da alcuni ignoranti, io la considero meravigliosa e "pié de tanti ropp" (lett. ricolma di molte cose). . -
I'm a Saint..
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CITAZIONE (Dark Captain @ 5/9/2008, 13:32)Manca solo "Un Ottico", che nonostante sia stata di tanto in tanto disapprezzata da alcuni ignoranti, io la considero meravigliosa e "pié de tanti ropp" (lett. ricolma di molte cose).
Quella canzone è un capolavoro.. -
Dark Captain.
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Senz'ombra di dubbio sottoscrivo! . -
¤Uriel¤.
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Bhè, apritela voi una discussione su "Un ottico"! . -
Rache plumps.
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Avete detto tutto voi!!!! Sono pienamente d'accordo con tutti, fantastico l'incipit:
Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole.
Adoro anche io l'ottico come canzone!! Ma ne parleremo nell'altro topic
Invece c'è una cosa che mi ha sempre affascinato di questa canzone, ma che nessuno ha citato:
e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro
che senso ha secondo voi? A me piace, ma forse in fondo sotto sotto non c'è nulla... Boh!
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Dark Captain.
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Secondo me è una semplice descrizione della pazzia, con particolar riferimento a coloro che soffrono di quella patologia detta "schizzofrenia", per cui uno continua a sentire una voce (o più voci) eccetera. . -
Rache plumps.
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Io a volte, forse la "romanticizzo" un po', che gli altri sognano se stessi, se ne fregano degli altri, invece il matto sogna altre cose, è diverso e sogna anche gli altri, sogna anche per loro cose diverse.
Oppure può essere letto molto più banalmente: gli altri sognano se stessi, lui sogna degli altri perchè ogni volta lo prendono in giro e vuole solo invece un loro assenso, una loro approvazione!. -
Dark Captain.
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Mah, non è che sia più banale, secondo me, è semplicemente un altro punto di vista.
Anche se io, forse ingenuamente, continuo a pensare che si tratti (come già detto) di una semplice descrizione della schizzofrenia, per rendere l'idea del matto.... -
Rache plumps.
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Forse non conosco la schizzofrenia... A cosa sarebbe dovuta? Perchè porterebbe a pensare agli altri e non a se stesso? . -
Dark Captain.
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La schizzofrenìa è, in buona sostanza, quella che ha "Smigol" ne "Il Signore degli Anelli" (Smigol/Gollum). In parole povere lo sdoppiamento di personalità, o, anche più "semplicemente", il fatto di sentire delle voci che parlano alla mente del malato tutto il tempo (o in buona parte di esso).
Per questo quando Faber dice "gli altri sognan sé stessi e tu sogni di loro" a me vien da pensare alla Schizzofrenìa, dove uno si ritrova a non essere mai solo, a pensare sempre a qualcuno, che, per uno schizzofrenico può essere pure il contrario: qualcuno che pensa sempre a lui.
La schizzofrenìa si mostra sotto varie forme, non per forza uno dev'essere nettamente suddiviso in due personalità, può anche darsi che si tratti di cambi di stato/umore totalmente diversi o che ciò accada solo per alcuni e non per tutti i sentimenti/stati dell'individuo..