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Un chimico

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  1. ¤Lincan¤
     
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    Non al denaro, non all'amore né al cielo (1971) è il quinto album registrato in studio di Fabrizio De André.

    Il cantautore genovese si è ispirato alla poetica di Edgar Lee Masters per scrivere i testi di questo album, ispirato non solo dall'autore americano e dagli epitaffi dell'Antologia di Spoon River, ma anche dalla traduzione del libro fatta da Fernanda Pivano (edizioni Einaudi).

    Un chimico è tratta dalla storia di Trainor, il farmacista, che non capisce le unioni tra uomini e donne ma capisce e ama le unioni tra gli elementi chimici, muore in un esperimento sbagliato "proprio come gli idioti / che muoion d'amore"

    Poesia tratta dall'antologia di Spoon River:
    SPOILER (click to view)
    Trainor, the Druggist

    Only the chemist can tell, and not always the chemist,
    What will result from compounding
    Fluids or solids.
    And who can tell
    How men and women will interact
    On each other, or what children will result?
    There were Benjamin Pantier and his wife,
    Good in themselves, but evil toward each other;
    He oxygen, she hydrogen,
    Their son, a devastating fire.
    I Trainor, the druggist, a miser of chemicals,
    Killed while making an experiment,
    Lived unwedded.

    Trainor, il farmacista

    Soltanto un chimico può dire, e non sempre,
    che cosa uscirà dalla combinazione
    di fluidi o di solidi.
    E chi può dire
    come uomini e donne reagiranno
    fra loro, e quali bambini nasceranno?
    C'erano Benjamin Pantier e sua moglie,
    buoni in se stessi, ma cattivi l'un l'altro:
    ossigeno lui, lei idrogeno,
    il figlio un fuoco devastatore.
    Io, Trainor, il farmacista, mescolatore di elementi chimici,
    morto mentre facevo un esperimento,
    vissi senza sposarmi


    Testo della canzone di Faber:
    SPOILER (click to view)
    Un chimico

    Solo la morte m’ha portato in collina
    un corpo fra i tanti a dar fosforo all’aria
    per bivacchi di fuochi che dicono fatui
    che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
    Solo la morte m’ha portato in collina.

    Da chimico un giorno avevo il potere
    di sposar gli elementi e farli reagire,
    ma gli uomini mai mi riuscì di capire
    perché si combinassero attraverso l’amore.
    Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

    Guardate il sorriso guardate il colore
    come giocan sul viso di chi cerca l’amore:
    ma lo stesso sorriso lo stesso colore
    dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.
    Dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.

    Che strano andarsene senza soffrire,
    senza un volto di donna da dover ricordare.
    Ma è forse diverso il vostro morire
    voi che uscite all’amore che cedete all’aprile.
    Cosa c’è di diverso nel vostro morire.

    Primavera non bussa lei entra sicura
    come il fumo lei penetra in ogni fessura
    ha le labbra di carne i capelli di grano
    che paura, che voglia che ti prenda per mano.
    Che paura, che voglia che ti porti lontano.

    Ma guardate l’idrogeno tacere nel mare
    guardate l’ossigeno al suo fianco dormire:
    soltanto una legge che io riesco a capire
    ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
    Soltanto una legge che io riesco a capire.

    Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
    Non sapevo con chi e chi avrei generato:
    son morto in un esperimento sbagliato
    proprio come gli idioti che muoion d’amore.
    E qualcuno dirà che c’è un modo migliore.
     
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  2. Feripupo
     
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    bellissima canzone...
     
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  3. Dark Captain
     
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    Questa canzone la sentii per la prima volta senza sapere di che album facesse parte e me ne innamorai subito, cogliendo se vogliamo, la drammaticità insita in Trainor eppure la sua "eleganza" e per di più la comprensione per quel tipo di stato d'animo che sia Lee Masters che Faber riescono con essa (la canzone/poesia) ad evocare!
     
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  4. Rache plumps
     
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    Anche questa l'adoro!!!

    "Primavera non bussa lei entra sicura
    come il fumo lei penetra in ogni fessura
    ha le labbra di carne i capelli di grano
    che paura, che voglia che ti prenda per mano.
    Che paura, che voglia che ti porti lontano."

    Eppure è incomprensibile l'amore, ha ragione il chimico, che ne sappiamo dell'amore? Come possiamo spiegarlo con la chimica? Ci accontentiamo della semplice "reazione ormonale"?
     
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  5. Dark Captain
     
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    A me dà fastidio pensare che sia tutto dato dagl'ormoni... eppure è così ch'inizia, poi si spera che a continuare la cosa negli anni sia una causa diversa come quella de' cuore.
     
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  6. leocapra
     
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    CITAZIONE
    Ma guardate l’idrogeno tacere nel mare
    guardate l’ossigeno al suo fianco dormire:
    soltanto una legge che io riesco a capire
    ha potuto sposarli senza farli scoppiare

    non sottovalutiamo il fatto che in questa canzone quest' uomo è riuscito a poetizzare anche due elementi chimici..riflettiamo sulla genialità dell'uomo,riflettiamo...
     
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  7. Dark Captain
     
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    Eh eh, mi piace proprio per questo, perché unisce due cose che amo molto: la chimica e la poesia.

    Comunque, per quanto la scienza progredisca essa si occupa solo della materia e quindi, proprio per questo motivo basilare che ne determina il suo orientamento, non potrà mai spiegare cose come l'amore, proprio perché, ripeto, la scienza non s'interroga circa questo tipo di quesiti, e se lo facesse sarebbe inutile dacché mancano gli elementi necessari per trovare una risposta determinante (è come voler risolvere un'equazione sotto-determinata: troppe incognite e nessun dato possibile da sostituire).

    Infatti m'incazzo quando leggo articoli del tipo: "spiegato l'amore", coll'intervista al biochimico che si crede un semidio perché può far vedere che l'amore è uno scambio chimico.
    Ebbene, semplicemente usando un po' di logica si capirà come il biochimico in questione ha fatto il più grossolano degli errori: confondere la causa coi mezzi.
    Il bello è che è già da 2000 anni che siamo messi in guardia dal fare quest'errore (Platone, anche se non mi piace molto non posso negare l'evidenza di quel che afferma).
    Cioè, ditemi voi come si può dire una cosa simile solo perché hai visto che IN CORRISPONDENZA dell'innamoramento s'attiva una data parte del cervello?!
    OK, abbiamo capito che quando t'innamori succede questo, c'è questa corrispondenza, ma chi ha mai detto che questo è l'amore?
    Fatemi capire bene, per questo biochimico l'amore con sua moglie sarebbe uno squallido scambio elettrico e chimico tra le sinapsi del suo cervello? o è tanto contraddittorio da riuscire pure a dire che una frase così non sminuisce quello che è l'amore?!

    Quando si è ragionevoli e razionali non si può mai dimenticare una parte del discorso. In questo caso il biochimico in questione ha totalmente dimenticato la parte non materiale: il pensiero, l'io. Scambiare l'io con il proprio cervello, insomma, lo trovo proprio una cosa retrograda... troppe cose non si spiegano con la sola materia: è perciò stupido voler spiegare tutto in altra maniera se non ammettendo delle premesse di tipo filosofico come quelle Platonico-Socratiche ed Aristoteliche.

    È come scambiare il viaggio con la propria auto... cioè, vi accorgete di quanto è grossolano e stupido l'errore? Il paragone, aimé, è questo, e regge.

    Per concludere: la scienza, che io amo molto, potrà dimostrare la corrispondenza di qualcosa, ma il dimostrare che cosa obbedisce a cosa, beh, cari miei, qua possono solo tentare di convincervi, come io posso tentare di convincervi che esiste l'io. La differenza sta nel fatto che troppe cose sono fatte per essere corrisposte all'io e troppe rimangono nell'ombra o totalmente sminuite e distrutte o divengono contraddittorie, se non si ammette che non è il cervello che pensa, ma noi che usiamo il cervello per pensare.
     
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  8. Evans1991
     
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    Hai perfettamente ragione Gio R. l'amore è il mistero più grande che l'uomo non potrà mai comprendere e spiegare, quindi sono perfettamente daccordo con te quando dici che il biochimico insinua che quando ci si innamora si attiva una parte del cervello che potrebbe essere stata del tutto casuale.
    Per quanto riguarda la canzone di Faber la trovo stupenda, infatti è stata la prima canzone che ascoltai dell'album e a cui mi affezionai subito.
    Fui colpito dalla genialità di mescolare la scienza con argomenti amorosi mi spiego: nella strofa "Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
    guardate l'ossigeno al suo fianco dormire
    soltanto una legge che io riesca a capire
    ha potuto sposarli senza farli scoppiare
    soltanto una legge che io riesco a capire"
    ecco in questa strofa io vedo molto di più della semplice unione di due atomi di Idrogeno e una di Ossigeno per formare l'acqua, infatti il termine usato da Fabrizio "sposarsi" beh è un termine usato per dire che un uomo e una donna hanno deciso di coronare il loro sogno d'amore, mentre qui invece è usato per simbolizzare l'unione di due atomi per formare un elemento e questo io lo trovo STRAORDINARIO.
    Poi amo la strofa: " Primavera non bussa
    lei entra sicura
    come il fumo lei penetra in ogni fessura
    ha le labbra di carne i capelli di grano
    e paura che voglia che ti prenda per mano
    e paura che voglia che ti porti lontano" questa credo non ci sia bisogno di commentarla è pura e semplice poesia.
    GRAZIE FABRIZIO
     
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  9. SaintDurex.
     
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    Molto bella.
    Stupendo il paragone fra i legami chimici e le unioni sentimentali.
     
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  10. asmahara
     
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    fabrizio parte dalla poesia , e la allarga, la sconfina, rendendo quell'introspezione psicologica necessaria per comnprendere appieno lo stato d'animo del chimico. la riflessione che io ho sempre fatto è la seguente : la chimica, quindi i legami tra idrogeno ed ossigeno etc. sono materia dello scienziato. l'amore è di solito il tema preferito dei poeti. in questa canzone sembra un pò ritornare quell'eterna lotta che da sempre esiste tra scienza e poesia. il chimico rifiuta la poesia, rifiuta l'amore incomprensibile, inspiegabile. come tutti gli scienzati è pragmatico, crede in ciò che vede e soprattuto ij ciò che conosce, che può spiegare con una formula.

    ma in lui c'è contemporaneamente una sorta di voglia,repressa verso quella materia che non ha leggi. "Guardate il sorriso guardate il colore come giocan sul viso di chi cerca l’amore" ... qua leggo una sorta di invidia. anche il suo usare termini come "sposare"in riferimento al legame puramente scientifico tra gli elementi, è indice di un desiderio represo, di un attaccamento al suo essere uomo con delle pulsioni sentimentali, maggiore di quanto lui stesso creda...

    quella strofa solitaria poi, sulla primavera, sul simbolo dell'amore.. così all'improvviso senza preavviso ... è come un grido, un desiderio rimasto incoscio e muto per troppo temnpo...

    forse sono andata troppo oltre con l'ibterpretazione, ma leggo in questa canzone un'invidia solitaria, un timore di farsi male in un gioco dolceamaro quale è l'amore
     
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  11. Dark Captain
     
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    Beh, mi piace la tua interpretazione asmahara perché non l'avevo mai vista così, ho sempre pensato che più che desiderio represso si trattasse di una sincera e conscia tristezza da parte del chimico che ammette proprio di non capire a tutti gli effetti l'amore. La vedevo più come una triste onestà intellettuale del chimico verso se stesso, però è vero che risalta un po' questa voglia (seppure lontana e pacata) di amore. Solo che, comunque la si interpreti, il chimico non l'ha capita.
    È fantastica, così triste, ma fantastica.
     
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    Interessante la tua interpretazione Asmahara, molto.
     
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  13. asmahara
     
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    grazie ... alla fine credo che in pò tutto l'album il filo conduttore sia questa invidia solitaria ... tranne che nel suonatore jones.
     
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  14. solid snake 271
     
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    Infatti si, il concept è tutto lì. Davvero triste e malinconica, ma allo stesso tempo dolce. È curioso come De Andrè riesca a rendere la desolazione della scienza...
     
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  15. Evans1991
     
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    bellissima la tua interpretazione asmahara non l'avevo mai vista sotto questo punto di vista complimenti
     
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25 replies since 2/7/2008, 14:01   8321 views
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