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FaberVive.
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Questa canzone parla di come le idee rivoluzionarie cominciano ad aleggiare nella mente dellimpiegato che pero le scanza "tornando a lavoro".
Ma alla fine si prepara per "la sua prima volta" al ballo mascherato!SPOILER (click to view)...e io contavo i denti ai francobolli
dicevo "grazie a Dio" "buon Natale "
mi sentivo normale
eppure i miei trent'anni
erano pochi più dei loro
ma non importa adesso torno al lavoro.
Cantavano il disordine dei sogni
gli ingrati del benessere francese
e non davan l'idea
di denunciare uomini al balcone
di un solo maggio, di un unico paese.
E io ho la faccia usata dal buonsenso
ripeto "Non vogliamoci del male "
e non mi sento normale
e mi sorprendo ancora
a misurarmi su di loro
e adesso è tardi, adesso torno al lavoro.
Rischiavano la strada e per un uomo
ci vuole pure un senso a sopportare
di poter sanguinare
e il senso non dev'essere rischiare
ma forse non voler più sopportare.
Chissà cosa si trova a liberare
la fiducia nelle proprie tentazioni,
allontanare gli intrusi
dalle nostre emozioni,
allontanarli in tempo
e prima di trovarsi solo
con la paura di non tornare al lavoro.
Rischiare libertà strada per strada,
scordarsi le rotaie verso casa,
io ne valgo la pena,
per arrivare ad incontrar la gente
senza dovermi fingere innocente.
Mi sforzo di ripetermi con loro
e più l'idea va di là del vetro
più mi lasciano indietro,
per il coraggio insieme
non so le regole del gioco
senza la mia paura mi fido poco.
Ormai sono in ritardo per gli amici
per l'olio potrei farcela da solo
illuminando al tritolo
chi ha la faccia e mostra solo il viso
sempre gradevole, sempre più impreciso.
E l'esplosivo spacca, taglia, fruga
tra gli ospiti di un ballo mascherato,
io mi sono invitato
a rilevar l'impronta
dietro ogni maschera che salta
e a non aver pietà per la mia prima volta.. -
adriano1991.
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Questa è molto bella , la prima parte è fantastica..
...e io contavo i denti ai francobolli
dicevo "grazie a Dio" "buon Natale "
mi sentivo normale
mi da della tipica condizione in cui si trovano quelli a cui non sta bene la società,ma ci vivono perchè non sono capaci a cambiarla..
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solid snake 271.
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Tensione, è quella che si prova per tutto il brano. Non so voi ma riesco a vedere l'impiegato alzarsi e cadere, continuamente, strofa dopo strofa, come un bambino che sta imparando a camminare solo in quel momento.
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asmahara.
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.... bella sisi ... poi non so il titolo ... la bomba in testa ... è lì, potrebbe scoppiare da un momento all'altro, è in perenne bilico ... . -
Artista Sconosciuto.
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Scusate, ma mi trovo in difficoltà. Potete aiutarmi? Non riesco a focalizzare il significato dei seguenti versie :non davan l'idea
di denunciare uomini al balcone
di un solo maggio, di un unico paese.
Grazie in anticipo. -
Gio R..
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Credo si rivolga ai manifestanti del maggio francese.
Comunque non c'avevo mai pensato al titolo, ma in realtà solo ora mi accorgo - grazie all'ipotesi di qualcuno di voi sopra enunciata - che potrebbe proprio trattarsi di questo: la bomba in testa cioé la situazione calda, che sta per saltare da un momento all'altro (come dice Gaber ne I Reduci "la pentola bolle e presto solleverà il coperchio").. -
Artista Sconosciuto.
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grazie mille . -
TomDrums.
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secondo me il senso è anche un altro...il riferimento potrebbe essere anche ai leader politici in generale. Il balcone inteso come palazzo di governo, come punto di comando che guarda verso il basso gli operai..."un solo maggio" è chiaramente riferito al maggio francese, alla rivoluzione dal basso, che poteva e doveva avvenire anche nel resto d'Europa, ma non è stato così. . -
Evans1991.
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beh si anche la tua versione è plausibile . -
Saber1981.
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Per come la leggo io, la bomba in testa significa che l'impiegato, fino ad allora un "borghese piccolo piccolo" (per dirla con il film di Monicelli), inizia a maturare l'idea di diventare un terrorista, un bombarolo.
Proprio lui che "senza la sua paura si sentiva solo", lui che diceva frasi fatte come "grazie a Dio" e si preoccupava soltanto di "tornare a lavoro"... beh, proprio questo perfetto borghesuccio insignificante ascoltando la canzone del maggio francese inizia a riflettere sull'idea di una rivolta. Cosa aveva potuto spingere quei ragazzi francesi a fare quello che avevan fatto?
Inizialmente li considera "ingrati del benessere", ma poi ci riflette su.... Perché quei ragazzi hanno rischiato la loro incolumità? Per cosa?? In fondo, "per un uomo ci vuole pure un senso a sopportare di poter sanguinare e il senso non dev'essere rischiare, ma forse non voler più sopportare " ...
Ed è così che il nostro piccolo impiegato comincia a "liberare la fiducia nelle proprie tentazioni".
Cioè comincia a ronzargli in testa l'idea di fare anche lui una rivoluzione.... In altre parole: comincia ad avere la bomba in testa!
E l'idea di mettere una bomba si fa talmente insistente che lui arriva a sognare di mettere la bomba in un ballo mascherato, dove attacca il cuore del potere: la storia!
Ma al sogno del ballo ne seguono altri due, in cui lui capisce di essere stato soltanto manipolato dal potere.... e allora pieno di ira si sveglia sudato e decide di smetterla con le idee ed i sogni, e di fare sul serio.
E mette una bomba davanti al Parlamento.
Però, come sappiamo, il tentativo non andrà a buon fine e il disco si chiuderà con l'arresto dell'impiegato che dalle sbarre del carcere ripeterà proprio le parole dell canzone del maggio "per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti!". -
Evans1991.
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bellissima interpretazione . -
Saber1981.
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grazie... . -
massimiliano1939.
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.... bella sisi ... poi non so il titolo ... la bomba in testa ... è lì, potrebbe scoppiare da un momento all'altro, è in perenne bilico ...
Vi ringrazio molto di avermi fornita la spiegazione del testo " La bomba in testà"perchè da solo non ci arrivavo. Grazie. -
Saber1981.
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ciao massimiliano, sbaglio o sei nuovo nel nostro forum?
In caso affermativo, ti va di presentarti nell'apposita sezione?
https://deandre.forumfree.it/?f=4903866
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Evans1991.
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Questo brano comincia con il "Tema musicale" predominante in tutto l'album "Storia di un impiegato".
Un'incastro di suoni che nell'immediatezza mi fanno immergere in un clima di tensione, rivolta e contrasti tipico del 68 e degli anni 70'.
Potrei definire la sensazione che mi provocano in un solo modo: entusiasmo misto a malinconia di non essere vissuto in quegli anni.
I due colpi di violino subito prima dell'inizio contribuiscono a creare un'atmosfera di tensione.....CITAZIONEE io contavo i denti ai francobolli
dicevo grazie a Dio buon natale
Alla ricerca di un ruolo in un mondo che odia, il protagonista faceva qualcosa per passare il tempo e in modo ipocrita si conforma alla società stessa ("Dicevo grazie a Dio buon natale", pur non essendo credente da' gli auguri di Natale e ringrazia Dio di aver fatto nascere suo figlio Gesu' Cristo)CITAZIONEMi sentivo normale,
eppure i miei trent'anni erano pochi piu' dei loro,
ma non importa adesso torno a lavoro
Il protagonista si sente uguale agli altri rivoluzionari, è un po' grandicello rispetto ad altri giovani rivoltosi, ma a lui questo non importa, continua sempre per la sua via della rivolta..CITAZIONECantavano il disordine dei sogni
gli ingrati del benessere francese
e non davan l'idea di denunciare uomini al balcone,
di un solo maggio di un'unico paese.
I sogni, le idee, le proposte per una futura società sono "confuse". I "rivoluzionari francesi" erano quasi tutti borghesi che lottavano contro la stessa borghesia(Ingrati del benessere), e non avevano alcuna intenzione di auto-criticarsi, di parlare ad esempio, di quei "rivoltosi" che finivano per dimenticare la causa per cui lottare ed evitavano l'abbattimento delle frontiere delle rivolte (Un solo Maggio, un unico Paese=una sola rivoluzione).CITAZIONEE io la faccia usata dal buon senso,
ripeto non vogliamoci del male,
e non mi sento normale
e mi sorprendo ancora a misurarmi
su di loro,
adesso è tardi, adesso torno a lavoro.
Il protagonista è stufo di fare il saggio, l'uomo vissuto e usare il buon senso per cercare di discutere con i giovani rivoltosi, è sorpreso dal fatto che voglia confrontarsi con loro e voglia farli capire tante cose, ma alla fine vuole lasciar perdere, adesso ritorna alla sua lotta..!CITAZIONERischiavano la strada
e per un uomo ci vuole pure un senso a sopportare
di poter sanguinare e il senso non deve essere
rischiare ma forse non voler più sopportare..
I rivoluzionari, spinti dall'idea di cambiamento, non sono spaventanti nemmeno da manganellate che li pestano a sangue.CITAZIONEChissà cosa si prova a liberare
la fiducia nelle propie tentazioni
allontanare gli intrusi dalle nostre emozioni
allontanarli in tempo e prima di trovarti solo
con la paura di non tornare al lavoro.
Questa è forse la frase che preferisco della canzone... Il protagonista riflette su come sarebbe "Lasciarsi andare", seguire i propri istinti, senza nessun intruso che limiti la libertà del suo agire.. per "intrusi" pero' forse intende anche i traditori, i falsi profeti della rivoluzione, per paura di "tornare al lavoro" intende paura di andare in carcere o comunque di perdere le idee rivoluzionarie a causa della efficace repressione.CITAZIONERischiare libertà strada per strada,
scordarsi le rotaie verso casa,
io ne valgo la pena,
per arrivare ad incontrar la gente,
senza dovermi fingere innocente.
Rischiare di essere conformisti all'interno dello stesso anticonformismo, dimenticare per cosa si lotta.. Il protagonista, poiCITAZIONEMi sforzo di ripetermi con loro,
che più l'idea va al di là del vetro,
più mi lasciano indietro,
per il coraggio insieme,
non so se le regole del gioco,
senza la mia paura mi fido poco.
Il protagonista, a questo punto si rende conto che più il sogno diventa una utopia che si allontana più si sente insicuro di sè e viene abbandonato dagli altri compagni.. Questo passaggio mi piace molto, non so perchè, ma mi fa venire in mente una giornata di pioggia e un uomo disperato e abbandonato dai suoi compagni dopo una manifestazione, quasi deluso.. "Senza la mia paura mi fido poco", il fatto di aver paura è un mezzo di autodifesa, uno strumento per allontanare la possibilità di diventare pazzo e perdere completamente la ragione, l'impiegato ha paura di questo, per questo non si fiderebbe di sè stesso se non avesse la "sua paura".. E qui viene ripreso il "tema musicale" tipico dell'album!! Che e' davvero qualcosa di magico, a mio parere!CITAZIONEOrmai sono in ritardo
per gli amici,
per l'odio potrei farcela da solo
illuminando al tritolo
chi ha la faccia e mostra solo il viso
sempre gradevole sempre più impreciso
A questo punto, comincia forse la parte più esplicita ed intensa della canzone.. L'impiegato si sente forte, si isola dagli altri rivoluzionari e sente di poter riuscire ad avere una rivalsa anche da solo! "Illuminando al tritolo" è qualcosa che spaventa ed è chiaro il riferimento ai gruppi rivoluzionari della sinistra extraparlamentare di quelli anni !! E i colpi di cassa contribuiscono ad alimentare un certo clima...quasi grottesco (per molti) e quasi d'amore(Per gli altri) L'impiegato, dunque sa di riuscire a farcela da solo ad avere una rivalsa contro chi è un moralista ipocrita e mostra solo una parte di sè, una parte che fa comodo e che pero' va mutando(Adattandosi alla società che cambia)..CITAZIONEE l'esplosivo spacca, taglia, fruga
tra gli ospiti di un ballo mascherato,
io mi sono invitato a rilevar
l'impronta dietro ogni maschera che salta
e a non aver pietà per la mia prima volta..
Entusiasmante momento! Molto intenso.......! Finalmente arriva una esplosione che mette a nudo l'ipocrisia dei poteri e dalla gente, e il rivoluzionario mettendoli a nudo cerca di capire la realtà, di vedere cosa c'è dietro
matteoiamma (I concorso del Fabrizio De André forum)
Edited by Evans1991 - 7/5/2011, 11:09.