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¤Uriel¤.
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Settima canzone dell' album "Rimini".
"Sally", simboleggia un po la delusione di veder svaniti i propri sogni e le proprie illusioni, di come chi non riesce ad adattarsi alla società, finisce per esserne vittima.
La protagonista, ( Che sottolineo NON è Sally ) dapprima vive nell' autorità della madre, che le raccomanda di non "giocare con gli zingari nel bosco".
Sappiamo benissimo, che gli zingari per Fabrizio sono il simbolo della libertà, per cui la protagonista, non resiste al richiamo di quella che per certi versi è la sua stessa natura.
( Ma il bosco era scuro l'erba già verde//dite a mia madre che non tornerò. )
Comincia cosi' l'avventura della giovane protagonista, che si avvia sprovveduta e senza i mezzi/conoscenze necessarie per affrontare tutto ciò che è il mondo.
Comincia cosi' il declino delle giovane protagonista, che nella città trova "Pilar del mare", che "con due gocce d'eroina le addormentava il cuore.".
Dalla droga, come spesso accade, passa al furto, e all' omicidio...
("bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni. // Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito" ).
Infine la protagonista diventa "vittima" del "Re dei topi", comincia cioè con il prostituirsi.
La canzone si chiude con lo stesso verso iniziale, di quando la giovane protagonista conosce Sally, simbolo della libertà più innocente...
Se qualcuno di voi ha visto il film:"El Topo" conoscerà questa citazione, che riassume un po tutta la canzone...CITAZIONELa talpa (el topo) è un animale che scava gallerie sottoterra, in cerca del sole, a volte la strada lo porta in superficie. Quando vede il sole diventa cieco
Un po come la storia della canzone...
Testo:SPOILER (click to view)
Sally
Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari nel bosco.
Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari nel bosco.
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
lì venne Sally con un tamburello
ma il bosco era scuro l'erba già alta
dite a mia madre che non tornerò.
Andai verso il mare senza barche per traversare
spesi cento lire per un pesciolino d'oro.
Andai verso il mare senza barche per traversare
spesi cento lire per un pesciolino cieco.
Gli montai sulla groppa sparii in un baleno
andate a dire a Sally che non tornerò.
Gli montai sulla groppa sparii in un momento
dite a mia madre che non tornerò.
Vicino alla città trovai Pilar del mare
con due gocce d'eroina s'addormentava il cuore.
Vicino alle roulottes trovai Pilar dei meli
bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni.
Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito
dite al pesciolino che non tornerò.
Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato
dite a mia madre che non tornerò.
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi
sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni.
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi
sulla strada le sue bambole adescavano i signori.
Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto
dite alla quercia che non tornerò.
Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto
dite a mia madre che non tornerò.
Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari del bosco.
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
lì venne Sally con un tamburello.SPOILER (click to view)Un po striminzita come spiegazione xD
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¤Lincan¤.
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Ecco un'altra canzone che adoro cantare e suonare con chitarra . -
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La psicologa assonnata dei gay dalla nascita e piena di amici gay xD
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Stupenda. Non mi vengono altre parole per descrivere questa canzone. . -
tanna.
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Davvero ottima spiegazione Uriel! . -
¤Uriel¤.
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Grazie SPOILER (click to view)Aggiungete qualcosa
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Tu non lo sai, ma dentro me ridevo.
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Io ho una domanda.
Nella versione Live con la PFM, Fabrizio modifica l'ultimo verso:
"Mia madre mi disse non devi giocare con gli svizzeri nel bosco"
Qualcuno sa spiegarmi il perchè??. -
KeRyEn.
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Non ricordo dove l'ho letto, forse sul TourBook, il motivo è che aveva in corpo mille litri di alchol, per dirla alla Guccini . -
franziska05.
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forse te lo so dire io...dunque, tempo fa avevo letto da qualche parte che appunto Fabrizio aveva cambiato le parole della canzone " con gli svizzeri nel bosco" al posto di "con gli zingari del bosco" non per un motivo ben preciso...o meglio aveva fatto un brindisi di troppo e, causa vino aveva inserito una parola sbagliata all'interno del testo.
Questa "curiosità" l'avevo letta su un sito internet di cui però non ricordo il nome. I'm sorry!. -
burattinaio di parole.
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Bèh tra grappa e whisky ci dava dentro anche lui..ehehe.. . -
franziska05.
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già... certo non bisogna seguirlo in questo esempio... . -
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AAAUAAHUAHAAUHA
Mi era sfuggista sta curiosità!
Grazie picciotti!. -
franziska05.
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CITAZIONEGrazie picciotti!
di niente paparazzus!. -
glidevoilnome.
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buongiorno ragazzi.
a proposito di questo testo, rileggendolo ora, mi sembra di trovarci qualcosa di un libro che sto leggendo ora di Gabriel Garcia Marquez: "Cent'anni di solitudine".
non l'ho ancora finito, è la storia di una comunità che s'impianta in un luogo che chiama Macondo e, tra tutto ciò che ho letto, segnalo quanto segue:
1) il villaggio, all'inizio, veniva spesso visitato da zingari;
2) uno dei due figli della coppia protagonista, José Buendìa, segue i gitani perché invaghitosi di una di loro;
3) l'altro figlio, Aureliano Buendìa, si dedicherà a creare "pesciolini d'oro";
4) tra i personaggi, c'è una donna di nome "Pilar Carnera".
(e non l'ho ancora finito...)
sapete se de andrè ha mai fatto riferimento a questo libro?
o è la mia mente che ci vede qualcosa e in realtà potrebbe essere un caso?
buona vita a tutti!. -
KeRyEn.
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Ciao Fabrizio
non conosco il libro in questione, ne, ahimè l'autore.
Wiki conferma quello che pensi, Faber si è ispirato sia a "Cent'anni di Solitudine" che a "El Topo" di Alejandro Jodorowsky.
Non so quanto la storia possa centrare con il libro non avendolo mai letto, a mio personale parere comunque, i riferimenti sono parecchi seppur la canzone in senso stretto parla della vita di una ragazza (che non è Sally) che entra nel mondo della vera vita, la vita nascosta da due gocce di eroina (se si vuole leggere questo in modo non letterale) e dall'erba verde e alta di un bosco.... -
franziska05.
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Effettivamente da quel che dici, Fabrizio, sembra che i riferimenti a questo libro siano fondati...ci sono analogie con la canzone del Faber. Anch'io come Keryen non ne so molto. Il libro che citi tu non l'ho mai letto, ne ho sentito parlare anni fa ma sinceramente non sono molto informata. Probabilmente, oltre che per le tematiche trattate, il Faber può aver preso spunto da questo libro anche per il fatto che è tra i "classici" della lettura mondiale.
Quello che so è questo: G.G. Marquez è uno scrittore colombiano, tra i + famosi della letteratura latino-americana.
Il romanzo in questione ("Cent'anni di solitudine") è particolare perchè pur essendo un romanzo realistico, viene definito "realismo fantastico". Marquez in qualche modo tende a trasfigurare la realtà in chiave mitica e poetica, mescolando elementi mitici a quelli fantastici.
Il tema che fa da filo conduttore in tutto il romanzo è quello del destino. Accanto alla dimensione "fantastico-magica" si sviluppa anche il tema della denuncia sociale e politica (tema caro anche a De Andrè). Le problematiche sottolineate sono quelle relative allo sfruttamento,violenze e sopraffazione.
Ho fatto un ripassino riprendendo in mano vecchi appuntiSPOILER (click to view)Parnassius potrebbe sapere qualcosa in + relativo alla lettura latino-americana, ma non so...