Fabrizio De André Forum [ Andrè - Analisi Testi - Spiegazione - Anarchia - Testi - Accordi - Canzoni - Musica - Cantautori]

Khorakhanè

analisi...

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  1. SOLO SALERNO
     
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    Ciao ragazzi!!!!Vorrei portare questo capolavoro di Faber all'esame di stato,solo che trovo difficoltà nell'analisi testuale dell'opera.Potreste gentilmente aiutarmi?Grazie di cuore!
     
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    ...per la stessa ragione del viaggio, viaggiare...

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    Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi

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    Questa è una canzone magica, piena di poesia e solitudine, a mio parere De Andrè con questa canzone voleva cercare di raggiungere un duplice scopo; aprire uno squarcio nella conoscenza dei Rom, un gruppo estremamente complesso da capire e sconosciuto dalla maggioranza delle persone se non tramite qualche sporadico caso di cronaca minore o per piccoli furti; desiderava dunque sia aprire il sipario su questo popolo così magico, resistente a tutte le persecuzioni ed eternamente identici a se stessi e fedeli e coerenti alla loro cultura nonostante il mutare dei tempi;sia ridarli la dignità che aveva perso con le persecuzioni subite e i pregiudizi che gli accompagnano da sempre nelle comunità stanziali, provando a far intravedere a chi era disposto ad ascoltarlo un punto di vista diverso, più oggettivo e privo di condizionamenti insiti nella società. Personalmente mi porta profumi lontani, fa rieccheggiare i rumori di una carovana, voci allegre e scroscianti di bambini, donne splendide dai grandissimi occhi completamente coperte dalle loro lunghe gonne cosparse di profumi di fiori e pane appena sfornato, una leggera brezza le accarezza spargendone l'incantevole profumo per tutto l'ambiente circostante. Questa canzone è per me senso di libertà assoluta quasi inebriante ma che allo stesso tempo spaventa chi ne è spettatore e non capisce il senso, il motivo di questo continuo viaggiare, la necessità continua di spostarsi, conoscere, la gioia libera e serena di non avere confini paure o limiti invalidanti,l'essere profondamente creativi e non prestare attenzione al lavoro e alla carriera, e dare un importanza pregnante alla famiglia che è il centro di tutto per questo popolo considerato così strano. Invece bisognerebbe notare la profonda dignità di questo popolo meraviglioso. Chi li disprezza li chiama zingari con un inequivocabile tono spregiativo, loro si autodefiniscono rom e cioè uomini, sono sempre stati visti al di sotto delle società sedentarie, non sono capiti, troppo diversi, liberi e strani, la loro curiosità, bellezza e immensa voglia di vivere vengono sempre viste in modo malevolo e discriminante, tutto per loro è gioia, ogni occasione è buona per riunirsi e festeggiare che siano nascite o matrimoni cantano ballano e fanno festa ma all'esterno viene sempre sminuita e condannata. A mio parere invece dovrebbero esser considerati d'esempio, (d'altro canto anche fabrizio stesso riteneva che erano meritevoli del premio nobel per la pace) il viaggio è il modo migliore per conoscere, l'unico modo per riempire veramente le pagine della nostra vita, girare leggeri ma muniti di penne multicolori e inchiostri d'arcobaleno per annotare nel nostro diario di viaggio più intimo ogni viso, profumo,esperienza. storia o sogno, per non parlare dei nostri compagni di viaggio, elementi fondamentali e irripetibili, che con le loro storie ci riempiono di di luce e insegnano nuovi punti di vista, in modo tale che la penna della nostra anima non si secchi mai ma sia sempre leggera e pulsante con tutti i colori del mondo, in perenne attesa del prossimo soffio di vento, preludio di una nuova avventura.

    dolcenomade (I concorso del Fabrizio De André forum)
     
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1 replies since 29/5/2010, 15:23   1534 views
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