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La Divina Commedia : dubbio sulla fisicità dei corpi dell'Inferno e del Purgatorio.

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  1. <Gandalf>
     
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    La Divina Commedia : dubbio sulla fisicità dei corpi dell'Inferno e del Purgatorio.
    Sono arrivato al Canto XXV del Purgatorio e mi trovo nel panico a causa di un forte dubbio sulla consistenza dei corpi delle anime.
    Nell'Inferno se non erro Virgilio toccava dante, quindi presumo che anche Dante potesse interagire normalmente con lui anche perchè non aveva notato nulla di strano fino a quando non arrivano al purgatorio, vede che Virgilio non ha l'ombra e si stupisce. E sempre se non sbaglio anche nel purgatorio Virgilio e Dante sono entrati in contatto fisico seppure per pochissimo... ma forse quì mi sbaglio mmm...
    Comunque nel purgatorio vediamo all'inizio un' anima che abbraccia Dante.... e ci riesce , e successivamente Dante cerca di abbracciare quest'anima... ma non ci riesce... PERCHE' ???. Poi le anime si meravigliano del fatto che Dante respira e che quindi è vivo ma poi vediamo un'iracondo che si soffoca un attimo col fumo nero percui in quel luogo del purgatorio si può respirare per punizione come nel luogo dei golosi patiscono la fame e la sete mentre negli altri luoghi no... anche quì per punizione divina suppongo io.
    incontriamo Stazio che cerca di abbracciare Virgilio ma questo gli dice di lasciare perdere perchè' tutti e due sono ombre, e Stazio gli dice di non avere fatto caso a ciò talmente era preso dal sentimento di ammirazione per virgilio....... ???? Perchè non può ?...
    Nel canto XXV inizia il panico poichè Stazio spiega la fisicità delle anime...
    a quanto pare dice che le anime da morte si portano dietro sia le caratteristiche razionali che fisiche, ma che quelle fisiche non sono poi tanto fisiche ma più che altro come un'arcobaleno, come un corpo aereo, fatto d'aria, che prende la forma del corpo... quindi credo che in realtà non lo sia di fatto , ma allo stesso tempo reali e per questo le anime conservono le loro caratteristiche fisiche tali e quali a quelle della terra e per questo possono piangere ridere e tutto il resto... e perciò possono anche soffrire (non dice proprio così ovviamente, ma non saprei come altro dirlo in breve).
    dice anche che le caratteristiche del corpo si formano quando arrivano nel luogo a cui sono state assegnate le anime.
    Insomma spiegatemi voi le caratteristiche dei corpi delle anime dell'Inferno ma soprattutto di quelle del Purgatorio, perchè io a questo punto non ci capisco più nulla.
     
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  2. La Valle dell'Eco
     
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    Confesso di non simpatizzare per Dante, anche se so di essere in schiacciante minoranza.
    Per quel poco che mi ricordo, la fisicità nell'inferno e nel purgatorio non era una fisicità di tipo unico. La costante era a mio avviso la condizione di prigionia e tormento realizzata tramite il corpo. Però è solo una mia impressione.
    Non sono ferrata in materia.
     
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    Oddio O.O
    allora, innanzitutto nè nell'Inferno nè nel Purgatorio Dante e Virgilio hanno un contatto fisico. Chiarito questo, nel Purgatorio ci saranno tante anime che cercheranno di protendersi verso Dante per chiedergli suffragi, in quanto notano che i raggi del sole si interrompono in lui, che lui è affaticato nella salita del monte e si rendono conto che è vivo. In quanto tale sanno che lui non sosterà lì per sempre e che tornerà nel mondo dei vivi. Dante potrebbe tornargli utile in quanto la durata delle loro pene può essere ridotta tramite le preghiere dei vivi. Quindi cercano tutti di avvicinarlo in un modo o nell'altro per chiedergli di riferire delle cose ai loro cari...ma non riescono a farlo mai corporalmente.
    Credo che poi tu faccia riferimento all'incontro di Dante con l'amico/musicista Casella...ti sbagli, non si abbracciano, infatti Dante dice solo di vedere un'anima tra le tante spingersi in avanti per abbracciarlo, con un moto d'affetto tale che lui è stato portato a far lo stesso. Poi afferma che ha tentato tre volte di cingere le mani dietro la sua sagoma, e altrettante volte è tornato con le mani sul suo petto. Non si sono abbracciati anche se l'intenzione c'è stata =)
    Riguardo all'anima degli Iracondi fai sicuramente riferimento a Marco Lombardo...il quale si, Dante dice emetta un sospiro profondo strozzato dal dolore...perchè gli iracondi sono immersi nel fumo nero in quanto in vita furono accecati dal fumo pungente e scuro e ora devono pregare insieme mentre in vita si sono infiammati l'uno contro l'altro. La pena quindi riguarda solo loro. Tu devi considerare che Dante non è punito per i peccati compiuti, lui deve solo espiare le potenzialità negative che portano al peccato attraversando le cornici, qualunque altra pena propria di chi ha peccato non lo tange. Lui infatti spesso è affaticato per il cammino oppure a disagio per degli ambienti in cui finisce per ritrovarsi, ma mai ad esempio nella cornice dei golosi ammette di avere fame o che cos'altro...se non lo fa nelle altre cornici perchè dovrebbe farlo qui? =)
    Altro punto: Dante rivela a Stazio che colui che lo guida verso l'alto è Virgilio. Parte il gesto di devozione che porta Stazio a prostrarsi per abbracciare i piedi di Virgilio, ma quest'ultimo gli dice di non farlo perchè lui (Stazio) è un'ombra e vede in lui un'altra ombra (sono infatti anime incorporee entrambi, loro due...non Dante) e se ricordi Stazio risponde che dal momento che si dimentica della loro consistenza aerea e lo tratta non come un'anima ma come un essere solido, può capire quanto s'infiamma d'amore per lui.
    Quindi...le anime sono delle essenze, sono incorporee e l'unica anima corporea che visita tutti e tre i mondi è quella di Dante che non può avere alcun contatto con nessuna delle altre anime (essendo queste fatte di aria) nè paga le loro pene in minima parte.

    Spero di esserti stata utile ^^
     
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  4. zeno_doumas
     
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    Canto VI inferno verso 36 "sovra lor vanità che par persona."
    Cioè sopra le anime che hanno corpo fisico e quindi hanno volto e corpo umani, Dante e Virgilio ci camminano addirittura sopra.
     
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    zeno_doumas se magari ti presentassi, non sarebbe una cattiva idea ecco ;D
     
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  6. suziefirth
     
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    Scusate, credo che questa discussione sia forse stata abbandonata, ma comunque ci provo lo stesso. Sto rileggendo la Divina Commedia, e sono al XVI del Purgatorio, mi sono imbattuta in questi versi:
    "onde la scorta mia saputa e fida
    mi s'accostò e l'omero m' offerse"
    Se non ho capito male Virgilio per aiutare Dante ad attraversare il fumo nero che proviene dalla cornice degli iracondi gli offre la spalla alla quale Dante si appoggia.

    Ora mi viene quindi un dubbio: Virgilio ha un corpo fisico in questo momento?
    Grazie mille a chi mi risponderà
     
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    @suziefirth dovresti prima presentarti nella sezione "Presentazioni", la prima del blocco
     
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6 replies since 29/9/2010, 18:12   7195 views
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