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matteoiamma.
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Mi sono ispirato ad un barbone che ho visto alla stazione,
quando mi accingevo a prendere il treno per raggiungere il mio amore.
Deridono le mie gambe
che a stento trascino
per giungere al marciapiedi più vicino.
Deridono la mia carne
cosi' tenera e irrisoria
tanto che val la pena correre
per la gloria di arrivar prima
alla mensa più vicina.
Caccian fuori dai loro
occhi la mia ombra sbagliata.
Caccian via, molti di loro
l'utopia di un mondo senza oro.
Ma in quel viale,
vicino le scale di un palazzone
mi sento protetto da un gruppo
di persone che lodano un capellone.
29 Ottobre 2010.
Ahahah
il finale l'ho fatto troppo ironico.: XD
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Deena95.
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BELLA BELLA...ANCHE TROVO ALCUNI PUNTI TROPPO SFORZATI. COMUNQUE BELLA. . -
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Ma in quel viale,
vicino le scale di un palazzone
mi sento protetto da un gruppo
di persone che lodano un capellone.
Dov'è l'ironia?. -
matteoiamma.
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Forse non l'hai capita..Xd
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Allora spiegamela. . -
matteoiamma.
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Quando dico "Il capellone" mi riferisco ad Ernesto Che Guevara,
in pratica il barbone trovava conforto in una sezione di un partito comunista,
veniva aiutato da dei compagni solidali.
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Non vedo ironia e come strofa, non da evidenti indizi per far intendere che il palazzone sia la sede del partito comunista e che il capellone sia Che Guevara. Capellone può essere veramente chiunque e di personalità celebri con i capelli lunghi ce ne sono a iosa. Quindi sti cazzi, sfido a capire st'Ironia. . -
Gio R..
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In effetti l'ironia è una figura retorica che si sviluppa in una maniera diversa: vi devono essere dei referenti linguistici ad una certa realtà che viene espressa con uno o più termini sottintesi secondo, diciamo così, un gioco di significati che però non può essere espresso se non con termini che ne circoscrivano la realtà.
Detto ciò devo dire che la canzone purtroppo non mi entusiasma. Di barboni e puttane ha parlato in modo diretto e schietto, ma con grande maestria ed ironia (raggiungendo un livello cantautorale impareggiabile, oltre che poetico) Geoges Brassens, seguito poi in Italia da Fabrizio De André e tutti i cantanti-poeti che ne hanno seguito le orme. Poi in realtà seguivano tutti, a lungo andare, la scia poetica di Baudelaire e forse ancor prima del realismo francese.
Ad ogni buon conto, questo testo manca di quelle categorie stilistiche che rendono canzone una canzone. Sono categorie che certamente son indispensabili se il testo non comporta un intreccio complesso o profondo d'idee significative (vedi per esempio di tutte le tecniche linguistiche, seppur poche, di cui si avvale la musica pop per rendere "vendibili" certi prodotti che lasciati a nudo sarebbero insulsi). In questo caso mancano queste categorie e anche il significativo moto comunicativo che è solitamente alla base dell'arte intesa come gesto umano di veicolare un significato oltre i limiti della persona (spazio e tempo), ossia la testimonianza del sé.
Per questi motivi, ergo a ragion veduta, dico che questa canzone non mi piace e che non è particolarmente innovativa (come detto il tema risale al realismo francese, ossia 200 anni fa) né particolarmente curata dal punto di vista lessicale (di quello stilistico e contenutistico ho già detto e non mi addentro in particolari che mi spingono a dar ragione di quel ch'intendo, poi che tedierebbero soltanto).. -
Bubblemoney60.
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Beh l'ironia non si vede..rime forzate e prive di significato in molti esempi..ovviamente i gusti son gusti e con questo commento io esprimo solo ed esclusivamente il mio..nell'insieme non mi piace questo brano..anche se per giudicarlo nella sua interezza serve la musica.. . -
Gio R..
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Sempre che sia nato per avere la musica, perché altrimenti non rimarrebbe gran cosa per tentare di salvarlo... . -
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Bubblemoney60.
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Comunque va detta una cosa..che Gio tu veramente sei la persona più severa che abbia mai conosciuto ahahah davvero per farti contento su una canzone bisogna sia Via Del Campo! e scommetto che troveresti qualcosa da dire anche su quella 
ti stimo
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Imusic_92.
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Molto Bella come compositione!! Complimenti . -
Saber1981.
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in effetti neanch'io avevo capito chi fosse il capellone,e se non lo avessi letto non sarei mai arrivata a pensare a Che Guevara.
Onestamente,non vedo neanche l'ironia.. -
matteoiamma.
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Gio ma non è una canzone,
non l'ho messa in musica,
è un semplice testo poetico
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