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Musica e testo di De André e De Gregori
da Wikipedia
Tratta della storia di un marinaio, che, costretto a terra, rimpiange il tempo passato in mare fra storie di corsari e la sua balena Dolce Luna, dalla quale egli spera che possa nascere un figlio «con due occhi normali ed il terzo occhio inconfondibile e speciale» che abbia «quella mia voglia di mare».
Nel testo si fa riferimento a un'«esca dalle lunghe gambe»: è una citazione del titolo di una poesia di Dylan Thomas, Ballad of the Long-legged Bait, contenuta nella raccolta del 1946 Deaths and Entrances. L'ultima strofa è recitata in un simil-tedesco che si presume sia senza senso compiuto.
Cammina come un vecchio marinaio
non ha più un posto dove andare
la terra sotto i piedi non lo aspetta
strano modo di ballare
sua moglie ha un altro uomo e un'altra donna,
è proprio un uomo da buttare
e nelle tasche gli è rimasta solo un po' di polvere di mare
e non può testimoniare
Si muove sopra i sassi
come un leone invernale
ti può parlare ore ed ore
della sua quarta guerra mondiale
conserva la sua cena dentro un foglio di giornale
la sua ragazza "esca dalle lunghe gambe" fa all'amore niente male
e non può testimoniare
Lui vide il marinaio indiano
alzarsi in piedi e barcollare
con un coltello nella schiena
tra la schiuma e la stella polare
e il timoniere di Sciangai
tornò tranquillo a pilotare
e lui lo vide con l'anello al dito e un altro anello da rubare
ma non può testimoniare.
Dal buio delle notti "Balla Linda"
alla paralisi di un porto
la luce delle stelle chiare
come un rifugio capovolto,
la sua balena "Dolce Luna" che lo aspetta in alto mare,
gli ha detto molte volte "Dimmi amore, con chi mi vuoi dimenticare"
e non può testimoniare
e non può testimoniare
E tu mi vieni a dire voglio un figlio
su cui potermi regolare
con due occhi qualunque e il terzo occhio inconfondibile e speciale
che non ti importa niente
se non riuscirà a nuotare
l'importante è che abbia sulla guancia destra
quella mia voglia di mare
e mi dici ancora che il mio nome
glielo devo proprio dare
ma non so testimoniare
io non so testimoniare.. -
Asd Minghe.
User deleted
Io avevo letto che il senso generale della canzone fosse che il protagonista era un vecchio ubiacone ex marinaio che Faber e De Gragori avevano visto dall'alto di una scogliera che dava sul porto. Un ombra lontana. Un passante. Mai conosciuto e mai lo conosceranno infatti. L'unica cosa che sentono sono dei suoi urli in tedesco che fà contro il mare (a causa della sbronza). allora si mettono a lavorare per scrivere un immaginaria storia dell'ubriaco e come finale mettono proprio gli urli che stava facendo.
Questo spiegherebbe il tedesco, ma per tutto il resto ?CODICE"Si muove sopra i sassi
come un leone invernale
ti può parlare ore ed ore
della sua quarta guerra mondiale"
questo per me è il chiaro esempio che si parla di un ubriaco ...
d'altra parte anche Amico Fragile era una riflessione di ubriaco ... XD proprio per questo io chiamo Vol.8 l'album degli ubriachi !.