Fabrizio De André Forum [ Andrè - Analisi Testi - Spiegazione - Anarchia - Testi - Accordi - Canzoni - Musica - Cantautori]

Morgan

album: non al denaro non all'amore né al cielo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Milùcat
     
    .

    User deleted




    cosa ne pensate ???

     
    .
  2. Leroy Brown
     
    .

    User deleted


    Un’interpretazione diversa può ricolorare totalmente un brano, a volte migliorandolo.
    Sensazione che non ho provato con questo. La prima strofa non mi dispiace, dai. Non so, ma mi sembra che il suo timbro la faccia risaltare. Il ritornello, invece, non mi dice niente.
    Il prosieguo, poi, se confrontato all’originale, secondo me difetta nel crescendo di intensità che a F.D.A. riusciva così bene. Nella terza strofa Morgan ricorre a una sovra incisione: dovrebbe far venire la pelle d’oca come l’originale, quella roba lì?
    Quello che più mi lascia perplesso, però, è il fatto che cerchi di scimmiottare la dizione e lo stile di De André, e il risultato ottenuto non mi entusiasma granché...
     
    .
  3. Gio R.
     
    .

    User deleted


    Per dirlo con le parole di un grande critico letterario del passato, Francesco De Sanctis, "ci è la forma, non ci è il contenuto".
    Con ciò intendo dire che Morgan, a mio avviso, non ha sbagliato nel tentativo di riproporre una canzone di De André secondo 'stile deandreiano'. Certo una tale azione comporta un grandissimo rischio, il rischio di fallimento. Ora, non credo che l'album di Morgan rappresenti un fallimento vero e proprio. La sua dizione, tra l'altro, non mi pare deprecabile, né l'accompagnamento esce orrendo. Anzi, grazie a Dio, il nuovo arrangiamento porta un elemento di variazione sufficiente a staccarlo dall'originale, così da non rischiare il brutto effetto "cover" (il fallimento di cui sopra si parlava), e allo stesso tempo non si distacca al punto tale da infastidire la memoria.

    Tenendo conto di queste premesse, l'ascolto dell'album non porta grandi scoperte all'orecchie del pubblico, ma non tanto perché le parole - giustamente, e ci mancherebbe! - siano sempre le stesse e le melodie pure, ma più che altro perché l'interpretazione di Morgan lascia un po' perplessi: non ha nulla di nuovo. Vero è ben che chiunque interpreti un autore molto apprezzato e molto complesso, come De André, si trova poco spazio d'interpretazione. Ivi è difficile muoversi senza che l'effetto risulti essere quello d'un elefante in una cristalleria. Proprio perché nel distanziarsi v'è il rischio di stravolgere il brano e nel rimanere troppo aderenti all'originale v'è il rischio di essere mediocri.
    C'è dunque da chiedersi, qualora si reinterpreti un brano d'autore, se il punto principale di cui tenere conto sia effettivamente questa "distanza di sicurezza" o qualcos'altro, ovvero se sia la "differenza" dall'originale o un qualche elemento più profondo, che solo una grande sensibilità artistica può cogliere, certo non interpretando brutalmente il brano secondo le proprie idee, ma prima di tutto facendo un atto di 'umiliazione' per capire che cosa vogliamo proporre al pubblico. Solo da una prospettiva d'umiltà, cioè aperta a capire il vero contenuto dell'oggetto d'arte che abbiamo fra le mani, potremo coglierne il profondo significato, la "verità artistica", la sua "Forma" (per citare di nuovo il grande irpinate) e così ricostruire un pezzo d'arte e non uno scempio.

    Gio.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Dandy Bohémien; Monaco; Operatore olistico

    Group
    Fans
    Posts
    2,060
    Location
    così lontano così vicino

    Status
    Offline
    Credo che i fans di Morgan che non conoscono De André. potranno scoprirlo così.
     
    .
3 replies since 28/2/2012, 21:32   79 views
  Share  
.