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Khora Khané.
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Ciao a tutti..non so se avete già parlato di questa canzone,sicuramente la conoscete.
E' "Dall'altra parte del vento" di Massimo Bubola (a mio avviso un grandissimo autore,non solo per le varie collaborazioni con De Andrè..) e fa parte dell'omonimo album uscito nel 2008 come tributo a Faber.
Volevo sottoporvi il testo e magari confrontare la vostra interpretazione..il brano chiaramente è dedicato a FabrizioSPOILER (clicca per visualizzare)Ho guardato i ricordi dal fondo di un bar
sopra lo specchio inclinato
e ti ho visto seduto nell'oscurità
col tuo bicchiere sul banco
col tuo bicchiere al mio fianco
Sullo specchio improvvisa è caduta la pioggia
che si aspettava da tempo
ed ho visto le gocce bagnarci la faccia
dall'altra parte del vento
dall'altra parte del vento
Quanta musica urgente vedevo più in là
scendere dal firmamento
quante storie e canzoni lasciate a metà
dall'altra parte del vento
dall'altra parte del vento
E la luna passava davanti allo specchio
come se fosse un incendio
tu, fumando, mi hai detto qualcosa all'orecchio
e ancora adesso ci penso
e ancora adesso ti sento
Son parole che andavano oltre la fine
parole che ho amato tanto
fino a chiuderle in un verticale silenzio
dall'altra parte del vento
dall'altra parte del vento
Ed un fiume di gente vedevo più in là
scendere dal firmamento
e cantare canzoni lasciate a metà
dall'altra parte del vento
dall'altra parte del vento
Mentre il cielo schiariva sul Luna Park
pallido come uno specchio
tu, svanendo, guardavi laggiù la città
quanti mercanti nel Tempio
quanti mercanti nel Tempio
Ho guardato i ricordi dal fondo di un bar
sopra lo specchio inclinato
mi son visto seduto nell'oscurità
col mio bicchiere sul banco
col mio bicchiere di pianto
La canzone è ambientata in un bar, di notte (perchè alla fine dice ''mentre il cielo schiariva'',quindi si sta facendo giorno..) e lui si vede riflesso nello specchio, ma accanto alla sua immagine vede appunto quella di Fabrizio seduto accanto a lui, ''col tuo bicchiere al mio fianco''.
Ora questo fatto che lui sia nel bar con un bicchiere in mano e veda Fabrizio si potrebbe attribuire anche al fatto che magari è ubriaco e si tratta di un'allucinazione, ma secondo me è più qualcosa di onirico, come una sorta di sogno..SPOILER (clicca per visualizzare)Sullo specchio improvvisa è caduta la pioggia
che si aspettava da tempo
ed ho visto le gocce bagnarci la faccia
dall'altra parte del vento
dall'altra parte del vento
Qui non ho ben capito se semplicemente si sia messo a piovere (anche perchè da quel che si capisce questo bar è all'aperto) o magari sia caduto il contenuto del bicchiere sullo specchio, per la sorpresa di aver visto il riflesso dell'amico accanto al suo..ma potrebbe anche alludere al fatto che si sia messo a piangere come non era ancora riuscito a fare, perchè la pioggia "si aspettava da tempo" ed è stata scatenata dalla commozione per averlo visto..SPOILER (clicca per visualizzare)Quanta musica urgente vedevo più in là
scendere dal firmamento
quante storie e canzoni lasciate a metà
dall'altra parte del vento
dall'altra parte del vento
C'è questa frase, che è il titolo del brano nonchè dell'album, che mi suscita qualcosa di particolare..dall'altra parte del vento..avrebbe potuto usare qualcosa di più banale per descrivere la situazione,per esempio dire che si trova dall'altra parte del TEMPO.
Invece no, lui dice ''dall'altra parte del vento'' e sembra di vedere questo vento carico di malinconia,ricordi ed emozioni, che come una nebbia li separa ma allo stesso tempo li unisce idealmente..
E vede la musica scendere dal cielo, anche questa secondo me è un'immagine suggestiva..
si rende conto di quante storie potevano ancora raccontare, quante canzoni potevano nascere da queste storie e invece magari sono rimaste solo idee,progetti che per un motivo o per un altro non hanno portato a termine..
Lascia un po' in sospeso, perchè anche queste cose ormai sono dall'altra parte del vento..SPOILER (clicca per visualizzare)E la luna passava davanti allo specchio
come se fosse un incendio
tu, fumando, mi hai detto qualcosa all'orecchio
e ancora adesso ci penso
e ancora adesso ti sento
Son parole che andavano oltre la fine
parole che ho amato tanto
fino a chiuderle in un verticale silenzio
dall'altra parte del vento
dall'altra parte del vento
Bellissimo vedere come ritrova la complicità con l'amico nonostante possa vederlo solo riflesso..
E' come se la luna passando davanti allo specchio animasse quel riflesso, lo rendesse più reale tanto da farlo parlare..e qui è proprio Fabrizio, lui con la sigaretta in bocca come sempre, che fumando gli parla all'orecchio, gli rivela qualcosa di intimo..
Sembra Dante dopo il suo viaggio nei mondi ultraterreni, ancora adesso che la visione è finita ricorda chiaramente tutto, ancora adesso lo sente e lo racconta...sente le sue parole, è come se fosse sempre accanto a lui..
Viene quasi da chiedersi cosa possa avergli detto.
Perchè le sue parole andavano oltre la morte, e qui secondo me non si riferisce semplicemente a quello che gli ha detto all'orecchio ma più in generale alle parole di Fabrizio, a TUTTE le sue parole, i suoi testi, le sue canzoni, i suoi pensieri espressi sempre così elegantemente contro corrente..
E lui le ha amate, ne è stato colpito, ma non le rivela, è qualcosa tra loro due,intima..ci pensa sopra e ci ripensa fino a chiuderle ''in un verticale silenzio''...Verticale perchè?? potrebbe essere perchè lui è appunto dall'altra parte del vento, lui è morto, e banalmente diremmo ''è in cielo'', quindi è come un segreto che va dal cielo alla terra, da un amico che non c'é più all'altro che lo ricorda,lo sente, elabora la sua scomparsa con una certa nostalgia..SPOILER (clicca per visualizzare)Ed un fiume di gente vedevo più in là
scendere dal firmamento
e cantare canzoni lasciate a metà
dall'altra parte del vento
dall'altra parte del vento
Mentre il cielo schiariva sul Luna Park
pallido come uno specchio
tu, svanendo, guardavi laggiù la città
quanti mercanti nel Tempio
quanti mercanti nel Tempio
Chi è la gente che scende dal firmamento? Potrebbero essere i protagonisti delle canzoni lasciate a metà, quelle a cui si riferiva anche nella strofa precedente..
Intanto mentre si fa giorno la visione inizia a dissolversi, e Fabrizio se ne va guardando dall'alto la città, con il suo solito occhi critico, si rende conto che è piena di ''mercanti nel Tempio'', metafora per indicare chi di tutto fa mercato approfittando magari degli altri, gli speculatori che offrono false certezze..
E' detto con un filo di amarezza ma sembra di vedere lui che, svanendo, sorride come per dire che in fondo non è cambiato niente, che quello di cui ha sempre parlato nelle sue canzoni e quello che ha sempre pensato non è cambiato, i mercanti nel tempio sono ancora lì..SPOILER (clicca per visualizzare)Ho guardato i ricordi dal fondo di un bar
sopra lo specchio inclinato
mi son visto seduto nell'oscurità
col mio bicchiere sul banco
col mio bicchiere di pianto
Bellissimo il finale..l'autore si desta, si riprende dopo la sua visione, e si rende conto appunto di essere solo davanti allo specchio del bar..ripercorre i ricordi, ripensa alla visione, a quello che gli ha sussurrato all'orecchio, all'amico..e si rende conto di essere solo, che il suo riflesso non è più accanto all'uomo con la sigaretta e il bicchiere vicino al suo..
C'è solo il suo di bicchiere, e può riempirlo solo di pianto perchè con il finire della notte si rende conto che si è trattato di una sorta di sogno ad occhi aperti...
E' bellissima l'amarezza e la nostalgia che traspare da questa canzone secondo me...
Voi che ne pensate??
In ogni caso mi scuso se eventualmente se n'era già parlato o se pensate che questa non fosse la sezione giusta per aprire il discorso....